Gli animali del circo a rischio: balle di fieno da vigili e Colidiretti (video appello)

Donati trentasette balloni di fieno al circo Lidia Togni a Capannelle da Coldiretti Roma, che ha risposto all’appello lanciato dalle famiglie circensi in seria difficoltà a mantenere gli animali. I Dpcm, compreso quello del 4 dicembre, dispongono la sospensione degli spettacoli per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. Pochi giorni fa i vigili urbani avevano effettuato una colletta per comprare il fieno, riuscendo a donarne ben 12 balle. Una gara di solidarietà che ha coinvolto tuttii vigili di Roma e che ha dato ottimi frutti.
Gli animali rischiavano di morire di fame
Tigri, cavalli, cani, cammelli, rischiavano di restare senza cibo. Le aziende agricole dell’agro-romano associate a Coldiretti Roma, si sono subito messe a disposizione con grande spirito solidaristico per donare trentasette rotoballe. “Nonostante le numerose difficoltà che stanno affrontando le aziende del nostro territorio – spiega il direttore di Coldiretti Roma, Giuseppe Casu –già vessate dalla crisi economica determinata dalla pandemia, è subito scattata una grande dimostrazione di solidarietà. Hanno preso a cuore le preoccupazioni delle famiglie del circo per il loro futuro e quello dei loro animali, che rischiavano di avere più nulla da mangiare a causa della sospensione degli spettacoli.

Vigili e agricoltori in aiuto del circo
E così si sono messi subito al lavoro per rendere possibile in tempi rapidi la consegna delle rotoballe, dando prova per l’ennesima volta del buon cuore degli agricoltori. A loro vanno i nostri ringraziamenti e al circo Togni l’augurio che possa superare al più presto questo momento di difficoltà”. Una settimana fa l’appello disperato del circo Togni. “Da nove mesi bloccati per l’emergenza Covid-19, viviamo nell’incertezza: nessun accenno a una eventuale riapertura. Non se ne parla. Il Governo si è dimenticato dei circhi e degli spettacoli viaggianti in genere. Il contributo statale? Pari a 9.600 euro quando noi spendiamo circa 6.000 euro ogni mese per la cura degli animali a nostro seguito”.
La solidarietà di Roma si è messa in moto
Così Francesco Merrina, responsabile organizzativo del circo Lidia Togni, descrive all’Adnkronos la situazione attuale, diventata “ormai insostenibile”. “Siamo 15 persone a lavorare nel circo Lidia Togni, ma con le rispettive famiglie arriviamo a 40. Gli assunti hanno preso 210 euro di cassa integrazione: 210 euro – ripete incredulo – con famiglia a carico”. “La nostra – spiega Merrina – non è una attività che chiudi la porta e finisce lì. Continuiamo ad avere consumi, abbiamo gli animali da gestire e curare. Non ce la facciamo più… durante il primo lockdown un aiuto è arrivato dalla Protezione civile che ci ha consegnato 22 balloni di fieno, sono bastati per 11 giorni. Oggi al nostro grido di aiuto ha risposto la Polizia Locale di Roma Capitale che ci ha portato altri balloni”.
“A giugno abbiamo deciso di non riaprire perché non ci conveniva anche per questioni organizzative. L’abbiamo fatto ad ottobre scorso, l’attività è durata una settimana, poi il nuovo stop. La cosa assurda è che aprono i centri commerciali con nessun criterio di controllo e a noi ci fanno stare chiusi quando non c’è mai stato un contagio e la sicurezza è sempre stata garantita”.