Gli auguri rock di CasaPound all’Italia devastata dal coronavirus (video)

inno dal tetto di casapound

Dal tetto di CasaPound auguri rock all’Italia devastata dal Coronavirus. A farli è il movimento CasaPound, che, a mezzogiorno della domenica di Pasqua, ha trasmesso in diretta sulla sua pagina Facebook un chitarrista con giacca mimetica e passamontagna anti-Covid che, dalla terrazza del palazzo occupato all’Esquilino con vista sulla città, ha suonato l’inno di Mameli in versione rock con la chitarra elettrica. L’esibizione su un piccolo palco artigianale addobbato con la bandiera della Ue sbarrata, il simbolo che il movimento di Gianluca Iannone e Simone Di Stefano ha usato per propagandare la battaglia per uscire dall’Europa, e sotto la classica bandiera di CasaPound con la tartaruga frecciata in campo rosso. “Risorgi Italia! Alcuni italiani non si arrendono!”, il post che accompagna il video.

Migliaia le visualizzazioni per l’esecuzione di CasaPound

Centinaia le condivisioni, decine di miglia le visualizzazioni e migliaia di commenti. I commenti sono quasi tutti positivi, molti attribuiscono i morti di Covid all’inefficienza e ai ritardi del governo, altri sostengono che finalmente è ora di uscire dalla Ue. Tutti si dicono fiduciosi che usciremo da questa situazione, e non mancano gli appelli alla patria e al senso di comunità da riconquistare. “Alcuni italiani non si arrendono” è il leit motiv di questo augurio agli italiani. Ci scambiano gli auguri, insieme alla speranza che l’Italia risorga e che ci si liberi da quest’Europa. C’è anche qualcuno che onvoca piazzale Loreto, ma è ignorato dagli altri simpatizzanti quasi con disprezzo. Ci sono anche inviti ad agire, a continuare la lotta politica e militante.

Molti chiedono di uscire dalla Ue

Una ragazza scrive dalla Lombardia: “Forza ragazzi, dobbiamo far rinascere questa Patria, il nostro credo ci insegna che la volontà può fare molto. Spazzare via i parassiti che ci avvelenano e indeboliscono e spezzare le catene che ci rendono schiavi, cominciando dalla malvagia Europa. Una Buona Pasqua a tutti voi fratelli e sorelle.” Tra gli auguri di Buona Pasqua, le bandiere tricolori, i cuori neri e slogan vai, c’è naturalmente, ed è giusto che ci sia, qualche voce dissonante, particolarmente dal punto di vista musicale. A qualcuno non è piaciuta l’intepretazione rock dell’inno nazionale, come a moltissimi non piacque l’interpretazione dell’inno nazionale americano di Jimi Hendrix nel 1969. Anche quella era una protesta.