Gli immigrati devastano il centro rimpatri di Ponte Galeria: irrompono i Carabinieri

Una rivolta vera e propria quella fronteggiata dalle forze dell’ordine, ieri nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) a Ponte Galeria di Roma. Una protesta forte nata in seguito alla morte per suicidio di un 21enne della Guinea, su cui la procura di Roma sta indagando e ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. Gli inquirenti di piazzale Clodio hanno disposto l’autopsia sul corpo del giovane e il sequestro dei messaggi da lui scritti prima che si togliesse la vita stringendosi un lenzuolo intorno al collo.

Dopo il suicidio

Una morte che ha esacerbato gli animi degli altri stranieri presenti nella struttura che, alle 13, hanno dato il via ad una vera rivolta durante la quale la struttura è stata devastata ed è rimasta in balia del gruppo di rivoltosi fino alle 22 di sera. Nell’arco delle 9 ore, le forze dell’ordine hanno faticato per contenere le intemperanze dei cittadini stranieri evitando che il gruppo si allontanasse dal centro. E’ stato anche necessario l’uso di lanci di lacrimogeni.

Assalto alle auto dei poliziotti

Dopo aver forzato una porta di sicurezza, il gruppo è riuscito ad accedere in una zona dove erano parcheggiate le auto della polizia di Stato ed hanno cercato di incendiarne una, altri hanno forzando varie porte, sono riusciti ad accedere in una stanza in uso ai carabinieri. L’arrivo di ulteriori unità di polizia e carabinieri in assetto antisommossa, ha permesso di riprendere il controllo del Cpr permettendo l’individuazione e l’arresto di 14 ospiti di nazionalità marocchina, pakistana, guineana, cubana, cilena, senegalese, tunisina, nigeriana e gambiana, 6 dei quali provenienti dal Cpr di Trapani e che devono rispondere a vario titolo, ed in concorso fra loro, di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.

Ingenti danni alle strutture

Ingenti i danni nella struttura ma la vicenda riaccende la polemica sui Cpr. Le consigliere Capitoline del Pd Nella Converti, Valeria Baglio e Cristina Michetelli chiedono la chiusura del centro. Il sindacato delle forze dell’ordine Uniarma, attraverso il suo segretario generale Antonio Nicolosi chiede maggiore sicurezza per le forze dell’ordine che operano in contesti difficili come quelli del Cpr di Ponte Galeria. Due carabinieri e un caporalmaggiore dell’esercito hanno riportato ferite.