“Gli italiani non hanno fiducia nel governo perché non ha fatto nulla”

confindustria contro il governo (2)

“Il governo non ha saputo infondere fiducia negli italiani”. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi parla chiaro e mette a nudo le responsabilità gravissime del governo Conte. “Nessuno era preparato al Coronavirus e riconosco al governo che era difficile fronteggiare ad affrontare quella fase. Ma bisognava guardare al futuro e invece siamo ancora nell’emergenza. Stiamo fronteggiando una seconda ondata: che abbiamo fatto nel frattempo?” Così il presidente di Confindustria chiudendo la due giorni di lavoro dei giovani imprenditori di Confindustria. “La curva è ripartita e non siamo in grado di monitorarla. Immuni, la gente non la scarica, non ci sono tamponi. Non è possibile. Serve ricreare fiducia”, incalza, sottolineando come le aziende siano “sicure”. “Non siamo untori” dice.

“Il governo esca dalle logiche politiche e crei fiducia”

E poi, “il blocco dei licenziamenti è il blocco delle assunzioni e capisco che su questo oggi il governo è in difficoltà ma bisogna uscire da queste logiche politiche. Abbiamo esigenze economiche, qualcosa va fatto: sediamoci e confrontiamoci, guardiamo al futuro e cerchiamo di realizzarlo”. E invita ancora il governo: “Usciamo da queste logiche politiche perché anche il Sure non è come annunciato un intervento sulla cassa integrazione ma sulle politiche attive e quei soldi stanziati dalla Ue sono andati invece a finanziare la Cig per il blocco dei licenziamenti”. Un blocco, ribadisce, “che era giusto quando si era in emergenza ma ora dobbiamo guardare al futuro, questo è il nostro difetto, guardiamo al futuro”.

Il reddito di cittadinanza ha fallito

E continua: “Le politiche attive non si fanno con i Navigator… Ho sentito la sua affermazione che dovete assumere ancora 11.200 Navigator e mi è corso un brivido lungo la schiena” sottolinea di fronte alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, seduta in sala. “Il reddito di cittadinanza non funziona” e, aggiunge, “non è un problema politico, troviamo semplicemente un’altra strada. Il governo esca dalle logiche politiche, il Pil perde il 10%, stiamo parlando di 180 miliardi di euro: sediamoci e confrontiamoci ma usciamo da logiche politiche”. Per quanto riguarda quota 100, Rdc e industria 4.0… dopo mesi si torna a pensare che Confindustria ha avuto ragione”.

Il governo ha dato 88 miliardi? Ma a chi?

Sui fondi per le imprese, “ho sentito dire: voi imprese avete preso 88 miliardi. Ho detto madonna 88 miliardi? Ma io non li ho visti. Forse mi sono distratto a fare il presidente di Confindustria e sono andato a vedere il conteggio”, dice. E prosegue elencando: “Negli 88 miliardi ci sono le garanzie, ma quelli sono prestiti e i prestiti le imprese li ripagano. Non sono come la P.a. che non paga i suoi debiti”.”Diventano un costo per lo Stato solo se l’impresa fallisce.

Gli imprenditori hanno dovuto anticipare la Cig

Poi ci hanno detto che c’è la Cig: ma giustamente e ci mancherebbe altro, la Cig è un sostegno ai lavoratori. E quei soldi non li avete date alle imprese, anzi li abbiamo dovuto anticiparli noi , quei soldi”, continua chiamando in causa anche Tridico. “Poi il presidente dell’Inps dice che siamo furbi. siamo un po suscettibili quando ci chiamate furbetti quando poi i furbetti siete voi che non sapete gestire i vostri enti “.