Granchio blu, nel Lazio in arrivo l’ok alla pesca a strascico

I provvedimenti sull’emergenza granchio blu annunciati dal ministro Lollobrigida vanno nella giusta direzione. In particolare, come Regione Lazio, avevamo proposto e auspicavamo un intervento del Governo presso l’unione Europea finalizzato all’autorizzazione della pesca a strascico entro le tre miglia. Lo dichiara l’assessore al Bilancio, alle Politiche agricole, alla Caccia e alla Pesca della Regione Lazio, Giancarlo Righini.

Ringraziamento al Masaf

“Non posso quindi che ringraziare il Masaf per aver fatto propria la nostra richiesta e per aver aumentato i fondi a disposizione delle imprese del settore raccogliendo così Il grido d’allarme che ci arriva ogni giorno dai pescatori che, nel nostro territorio temono in particolare il rischio sopravvivenza di tante nostre eccellenze marine a partire dalla tellina”, conclude.

La trovata dei pescatori: pesca con reti d’acciaio

Reti con anima in ferro per cercare di arginare il granchio blu: è l’esperimento messo in pratica dai pescatori nella Sacca di Scardovari, a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Le reti sono state tirate dai soci del Consorzio cooperative del Polesine, circa 1.500 pescatori, a protezione di quattro porzioni di laguna per un totale di circa 20 ettari. Le reti sono state realizzate appositamente da un’azienda emiliana per proteggere il novellame, cioè le vongole neonate di piccolissime dimensioni che diventeranno vongole veraci filippine destinate al mercato nazionale e internazionale, deposte proprio all’interno del “recinto”.