Grillini avvelenati: vogliono tutti la poltrona ma non ce ne sono per tutti

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Il giorno dopo delle liste 5 Stelle è un viaggio tra i “sommersi e i salvati”. Si materializza nella notte, sul sito pentastellato, la lista dei candidati M5S nei collegi plurinominali di Camera e Senato. Il leader Giuseppe Conte correrà per la Camera come capolista in quattro Regioni (Lombardia, Campania, Puglia e Sicilia): saranno capilista anche i 15 prescelti che l’ex premier ha voluto blindare nel suo listino, confermato in blocco dagli iscritti con circa il 90% di preferenze -. Dai vice Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco ad altri big come Mariolina Castellone e Stefano Patuanelli. Passando per i magistrati Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato.

Dai grillini gli ennesimi strappi con i vertici

E, come era ampiamente prevedibile, si consumano i primi strappi in polemica con le scelte dei vertici. Basti pensare alla Calabria – già teatro di feroci scontri interni negli ultimi giorni – dove a quanto apprende l’Adnkronos c’è chi rinuncia alla candidatura. Mentre nel Lazio non mancano i mugugni per la presenza come capolista del professore universitario Livio De Santoli, già preside della facoltà di Architettura alla Sapienza, uno dei 15 del listino contiano. Un altro deputato, Marco Bella, professore associato di Chimica organica alla Sapienza, invece non nasconde la propria delusione per la sua candidatura come terzo nel collegio Lazio 1 – 02. “Il listino blindato? Le regole sicuramente si rispettano – dice il parlamentare di Anzio – ma c’è una comprensibile amarezza”.

Clima sempre rovente in Calabria

Si respira un clima rovente in Calabria, dove a quanto apprende l’Adnkronos la candidata Maria Laface (291 voti ottenuti alle parlamentarie) è pronta a rinunciare al posto come supplente nel plurinominale: “Sto riflettendo su questa ipotesi ma per impegni familiari. Sono stata l’attivista più votata in Calabria e sono scivolata in basso nel listino…”, dice al telefono la diretta interessata. Vengono descritti come molto amareggiati anche la deputata Elisa Scutellà, piombata al secondo posto nella lista supplenti per il plurinominale Calabria 01. E anche il senatore Giuseppe Auddino, terzo nel listino per Palazzo Madama. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni. Cupo anche l’umore di Guglielmo Minervino, ex candidato regionale e oggi supplente nel listino calabrese per la Camera, uscito dalla chat M5S di Cosenza sbattendo la porta.

La Baldino paracadutata dal Lazio in Calabria

Il deputato Alessandro Melicchio è candidato supplente nel listino calabrese guidato dall’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. E composto, tra gli altri, da Vittoria Baldino (paracadutata dal Lazio, Regione in cui si candidò nel 2018, alla Calabria) e Riccardo Tucci, imputato per frode fiscale. Sarà supplente in Sicilia anche il senatore Steni Di Piazza. “Il mio posizionamento è l’effetto di questo sistema elettorale perverso, perché alle parlamentarie sono arrivato secondo a due voti di distanza dal primo ma sono finito fuori lo stesso. Il listino di Conte? Persone come Scarpinato danno un valore aggiunto enorme e consentiranno al M5S di presentarsi con una coerenza ancora più forte. Sono pronto al passo di lato, si può fare politica anche fuori dal Parlamento”.