Grosso incendio a Pisana, paura e intervento di elicottero e pompieri
Momenti di puro terrore si sono registrati ieri pomeriggio in Via di brava 136, in zona Pisana. Quando diverse balle di fieno, canneti e sterpaglie hanno preso fuoco causando un vastissimo incendio. Sul posto sono stati presenti i Paracadutisti, altre associazioni e il personale dei Vigili del Fuoco.
L’incendio nelle sterpaglie
Diversi mezzi dei Vigili del Fuoco sono intervenuti sul posto per contenere l’incendio. Solo in serata le squadre hanno ultimato lo spegnimento e la messa in sicurezza della zona interessata. Sul posto sono intervenute 3 Aps, 2 botti, Dos, carri autoprotettori, e alcuni moduli della Protezione Civile.
Il rogo di ieri solo l’ultimo di una lunghissima serie
Questa estate dei roghi e degli incendi a Roma e nella provincia sembra davvero non finire mai. Prima delle fiamme di ieri infatti, sono stati decine gli episodi simili registrati nella Capitale. Da Colle Salario a Ponte di Nona, passando per via di Salone, Borghesiana e Rocca Cencia, proprio a due passi dal l’impianto dell’Ama. Solo per citare gli esempi più clamorosi, che hanno impegnato per ore il personale dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. E allora la polemica esplode di nuovo, e l’accusa è sempre la stessa. Una scarsa manutenzione del verde, che unita alle temperature elevate e al forte vento, favorisce la combustione. Chiaro che alle volte, oltre all’incuria la colpa è anche della superficialità di chi magari butta un mozzicone acceso di sigaretta dalla macchina. Non rendendosi conto che da un gesto apparentemente innocuo può scaturire un disastro.
Ma è innegabile come le sterpaglie incolte e abbandonate a se stesse rappresentino sempre un pericolo. Proprio sul fronte dei possibili incendi. E la sfida sulla manutenzione del verde e delle alberature di Roma non è assolutamente secondaria anche nella campagna elettorale che si sta consumando in città. Perché decoro urbano e sicurezza dovranno essere certamente una priorità per chiunque da metà ottobre siederà per cinque anni sulla poltrona di sindaco della Capitale.