Gualtieri tace e il centro sociale non paga le bollette. I romani sì

Gualtieri centro sociale

Il Campidoglio tace, Gualtieri manco a parlarne, i romani pagano le bollette, il centro sociale Spin Time fa il pulciaro. In questa storia romana raccontata da Susanna Novelli su Il Tempo manca la voce del sindaco. Legalità dove sei? Giustizia sociale, chi ti nasconde? Diritto, esisti ancora?

Perché è Roberto Gualtieri che deve parlare. Fu lui – assieme ai competitori alle primarie finte del Pd per candidarsi a sindaco di Roma – ad inaugurare la campagna rossa in quel centro sociale (foto sopra il titolo) occupato abusivamente.

Gualtieri tace su quel centro sociale

Era il 2019 quando dal Comune arrivò la decisione di staccare la luce ad un edificio dove regnava (e regna ancora) l’illegalità.

A quel tempo – ricorda la Novelli – “il contratto per la fornitura di energia elettrica era stato fatto con la Hera Spa, una multiservizi molto attiva in Emilia Romagna”.

Ma la beffa c’è. All’epoca intervenne addirittura l’elemosiniere del Papa e tutti assicurarono il saldo delle morosità. Fatto? Manco per idea.

Tre anni dopo siamo al punto di prima e le bollette della luce, sempre più salate, arrivano nelle case dei romani, mica a quelli dello Spin Time. Che intanto guadagnano a suon di festicciole…

In ginocchio restano i cittadini

In ginocchio restano migliaia di cittadini, commercianti, imprenditori.

La luce al centro sociale resta invece assicurata.

Per ora a parlare è stato il centrodestra, con Monica Picca della Lega e Federico Mollicone assieme ad altri di Fdi.

Chi dovrebbe garantire la legalità però sta zitto ed è proprio il sindaco di Roma. Il che è davvero grave, perché indica una distanza totale di Gualtieri da quella che è la drammatica condizione sociale della Capitale.

Tollerare i privilegi dell’estrema sinistra mentre i romani sono diventati il bersaglio degli aumenti della luce e del gas è davvero incredibile. Le istituzioni devono garantire diritti sociali e non favoritismi.

Già da troppo tempo va avanti una occupazione illegale. Che quelli del centro sociale Spin Time, oltre a non pagare, si possano permettere di fare pure i micragnosi grazie al silenzio di Gualtieri è davvero troppo.