Gualtieri e Schlein inaugurano la sede del Pd di Roma: una occasione per parlare pubblicamente di inceneritore


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Gualtieri e Schlein inaugurano la nuova sede del Pd di Roma: una occasione per parlare pubblicamente di inceneritore. Dopo oltre dieci anni, il Partito Democratico di Roma torna ad avere una propria sede a Roma città che sorgerà nel quartiere Trionfale. L’inaugurazione è in programma mercoledì 5 marzo, la nuova sede della federazione romana del Pd nascerà in via Pietro Giannone 5 dalle ore 18,30.

L’evento rappresenta un momento simbolico per il partito. Alla cerimonia di apertura prenderanno parte figure di primo piano del panorama politico dem nazionale e locale. Sono attesi la segretaria nazionale Elly Schlein (che si professa una fervente ambientalista), il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (fervente inceneritorista), il segretario romano Enzo Foschi e il segretario del Pd della Regione Lazio Daniele Leodori, capocordata di una infinità di sindaci e ex sindaci specie di Roma sud che si definiscono ‘No Inc’.

Gualtieri e Schlein inaugurano la nuova sede del Pd di Roma, dopo 10 anni senza casa

L’inaugurazione della nuova sede romana del Pd ha luogo proprio mentre il progetto dell’inceneritore Acea di Roma che dovrebbe sorgere a Santa Palomba, al confine del comune di Albano Laziale, alle pendici dei Castelli Romani, vicino Ardea e Pomezia, ha superato un ennesimo ostacolo giudiziario, come da noi raccontato nei giorni scorsi. Parliamo di un impianto brucia rifiuti da 600mila tonnellate annue, un vero gigante dell’immondizia, con una capacità di combustione di pattume superiore alle esigenze pur elevate della Capitale che serve, prima di tutto, a fare cassa, a fare soldi, forse a dispcapito della salute delle prossime generazioni.

Dentro e fuori il Pd si parlerà di inceneritore di Roma?

E allora è per certi ovvio domandarsi se il Pd e i suoi tanti alleati di Giunta e elettorali, a cominciare dai Verdi e dalla Sinistra di Bonessio, Smeriglio e Zaratti, da ‘Roma Futura’ di Bonafoni e Caudo, abbiano intenzione di continuare a sostenere, politicamente parlando, Gualtieri e Schlein, in una alleanza di scopo in vista delle prossime elezioni del 2027. O se qualcuno, dentro o fuori al Pd, abbia intenzione invece di chiedere chiarezza pubblicamente alla segretaria Schlein, in merito a quali siano le reali intenzioni del PD su questo tema così rilevante.

Una occasione d’oro per fare chiarezza sull’inceneritore di Roma

La domanda sorge spontanea e non ci sembra fuori tema, off topic come direbbe un millennial. A maggior ragione visto che il sindaco di Albano Laziale in quota Pd, Massimiliano Borelli, comune che confinerebbe con l’inceneritore di Roma, di recente ha attaccato a mezzo stampa i comuni di centrodestra dell’area di Roma sud. Accusandoli, in soldoni, di fare una battaglia sostanzialmente finta, di facciata, contro questo impianto ignobile. E, allora, viene da chiedersi se magari sia proprio lui, o qualche altro notabile del Pd di Roma sud, o qualche cittadino libero di Albano, che avrà il coraggio di fare una battaglia vera e non di facciata all’interno del suo stesso partito, presentandosi nel cuore del PD di Roma, il 5 marzo, per chiedere alla segretaria Schlein e a Gualtieri, pubblicamente, chiarezza sull’inceneritore.

Il Porta a Porta per Gualtieri and co è ancora rilevante?

Nel caso, certo, vi sarebbe anche un’altra domanda da presentare pubblicamente al Pd e ai suoi alleati di Giunta: anziché sull‘inceneritore, non sarebbe piuttosto il caso di investire risorse e energie sul Porta a Porta di Roma? Di questo tema quando si comincerà a parlarte seriamente a Roma città? L’inaugurazione della nuova sede del Pd di Roma, insomma, rischia di essere offuscata dal dibattito sull’inceneritore previsto a Santa Palomba. E, chissà, che qualche comitato non vada a rovinare la festa di Schlein e Gualtieri?

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri
Il sindaco di Roma, promotore dell'inceneritore Acea di Santa Palomba
Il sindaco di Roma, promotore dell’inceneritore Acea di Santa Palomba