Gualtieri fa atterrare Gentiloni da Bruxelles per due voti

Ma quanta paura ha Gualtieri? Il ministro dell’economia, da quando è stato catapultato a fare il candidato nel collegio per la Camera Roma 1, ha bisogno di body guard di alto livello.

Si fa accompagnare da Zingaretti e compagnia per tutto il centro storico: ma se dicono che è un collegio rosso, a che servono tutti quei brutti ceffi?

E arriva Gentiloni direttamente da Bruxelles…

Ma il massimo accadrà sabato prossimo. Direttamente dall’Unione Europa atterrerà a Roma Balduina il precedente titolare del collegio, al secolo Paolo Gentiloni. Avete letto bene: con tutti i problemi che ha l’Europa, Gentiloni si permette di perdere mezza giornata con il Candidato per fargli campagna elettorale. È qualcosa di veramente incredibile.

Non solo non ci sono precedenti di un ministro dell’economia candidato in elezioni suppletive – se non fa il deputato si sente male – con tutti i poteri che detiene, alla faccia di ogni par condicio. Poi, arriva persino un signore che dovrebbe stare per mestiere sopra le parti.

E se Maurizio Leo batte Gualtieri?

Se vince Maurizio Leo, il candidato del Centrodestra, che succede? Ce lo dice Gentiloni? Si arrabbia l’Europa? Ci mandano gli aerei a bombardarci? Oppure, deviano i voli da Wuhan verso Roma? Ma perché Gentiloni non si fa gli affari suoi a Bruxelles?

È la commedia dell’assurdo, questa campagna elettorale di Gualtieri. Vuole dimostrare potenza, perché è probabilmente insicuro. Ma competizioni di questo genere possono riservare anche molte sorprese. Più che il voto della pubblica opinione conterà la capacità di mobilitazione degli apparati in campo. Probabilmente il Pd confida nell’effetto camomilla della candidatura dei Cinquestelle.

La Cinquestelle non fa la campagna elettorale?

La loro rappresentante, Rossella Rendina, è stata vista ieri a via Mattia Battistini ma non sta facendo una particolare campagna elettorale. Tanto più che nessun organo di informazione pare notare l’assurdità del tentativo degli “alleati” grillini di far fuori il ministro dell’economia della coalizione. Sono le cose strane e bizzarre della politica di questo tempo.
Succede a Roma, in Italia. E in Europa da sabato prossimo con Paolo Gentiloni…