Gualtieri, già 4 mesi da sindaco. Chiamate la Sciarelli: chi l’ha visto?

In oltre quattro mesi da sindaco, Roberto Gualtieri non ha lasciato traccia del suo operato, tranne che nelle promesse mancate e nei “vorrei ma non posso”. Sogna di fare il Veltroni dei poveri – come se l’originale avesse lasciato ricordi memorabili della sua attività capitolina – il sindaco Gualtieri. Come quando ospita in Campidoglio l’Uomo Ragno e lo fa incontrare con Totti. Tante foto a beneficio dei fotografi, tanti sorrisi e strette di mano, ma Roma la vedono tutti: resta come era con Virginia Raggi. Zozza, degradata, affogata nell’illegalità, ostaggio di trasporti pubblici disastrosi e di un traffico da terzo mondo.
Il sindaco Gualtieri pensa a Jacobs e all’Uomo ragno, ma dimentica i romani
Memore del modello dell'”americano” Veltroni, Gualtieri punta tutto, però, sugli effetti speciali. L’ultima suggestione, che sta acquistando i contorni del giallo, riguarda il campione olimpico Marcell Jacobs. Nelle intenzioni l’iniziativa sarebbe pure affascinante: la replica della finale dei cento metri delle Olimpiadi di Tokyo (con gli stessi atleti) da allestire davanti al Colosseo, con un’estemporanea pista di tartan piazzata appositamente lungo i Fori Imperiali.

Rilanciare l’immagine di Roma? La giunta parta dai fondamentali
Un mese fa, dopo l’incontro di Gualtieri con il ministro del Turismo, Garavaglia i fedelissimi del sindaco si era sperticati in dichiarazioni roboanti. “Le immagini di Marcell Jacobs e dei finalisti olimpici in gara lungo via dei Fori Imperiali saranno uno spot straordinario per promuovere Roma nel mondo. Una rivisitazione in chiave moderna di uno dei nostri luoghi più iconici”, aveva detto Alessandro Onorato, assessore al Turismo, allo Sport e ai Grandi Eventi del Comune. Nelle intenzioni, un evento che dovrebbe «rilanciare l’immagine di Roma nel mondo e dare slancio alla candidatura della Capitale a città ospite dell’Expo del 2030». Ma per rilanciare l’immagine di Roma bisognerebbe pensare prima ai fondamentali: pulizia e decoro che alla città mancano da anni.
Quella promessa mancata sui primi cento giorni e lo stadio della Roma
Ci sarebbe, poi, un’ultima ma non meno importante bega: la replica della finale olimpica si dovrebbe disputare all’ombra del Colosseo (o vicino all’Arco di Costantino) nella data tra il 2 giugno, festa della Repubblica, e il 9 giugno, quando è in programma il Golden Gala. Giustamente, Coni e Fidal hanno accolto con fastidio l’iniziativa, che andrebbe a cozzare con l’appuntamento di punta dell’atletica italiana, in programma tradizionalmente allo stadio Olimpico. A proposito di stadio, il sindaco Gualtieri è lo stesso che aveva promesso entro i primi cento giorni di giunta la facoltà di dare il via allo stadio della Roma. Qualcuno gli ricordi che di giorni ne sono passati 137.