Gualtieri si faccia da parte. Almeno sul fronte dei rifiuti

Gualtieri si faccia da parte

Gualtieri si faccia da parte. Almeno sui rifiuti di Roma. Lo spettacolo è davvero indecoroso e nessuno crede più alle “rassicurazioni” del primo cittadino.

È davvero inaccettabile quello che succede nella Capitale. E monta la rabbia per l’assenza di ascolto da parte del Sindaco. Che sembra ignorare la protesta che sale dai quartieri.

Gualtieri si faccia da parte: città troppo sporca

Ma anche a Palazzo Chigi ci si dovrà svegliare e ha fatto bene ieri il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, a invocare il commissariamento della città, almeno per lo scandalo rifiuti. Il governo lo ascolti.

Sì, è uno scandalo – a poco più di due anni dal Giubileo – che Roma si trovi ancora in condizioni disastrose. Ed è uno scandalo che rischia di compromettere il buon esito della corsa della città – in rappresentanza dell’Italia intera – per Expo 2030.

Quando chiediamo che Gualtieri si faccia da parte, non è per spirito di parte. Vogliamo concedergli l’alibi della difficoltà di guida di una città sterminata (ma nessun medico gli ha ordinato di fare il sindaco). E almeno in un settore delicatissimo è conclamata l’assenza del Comune, Ama compresa.

Ceda, Gualtieri, i suoi poteri riguardo alle politiche sui rifiuti. Ormai sono due anni che governa il Campidoglio e non c’è soluzione decorosa per la città.

Tutti noi paghiamo la Tari, alzi bandiera bianca

Signor sindaco, tutti noi le paghiamo la Tari ed esigiamo un servizio efficiente di raccolta della Grande Monnezza. Se lei non ci riesce, ha il dovere di alzare bandiera bianca al posto di quella rossa.

È insostenibile il trasferimento – che paghiamo noi – di rifiuti romani chissà dove. E tra poco toccherà alla regione Lazio di Rocca trovare una soluzione che il Campidoglio fatica a individuare. 

Il Comune; la Regione; lo Stato: insomma, chi ha poteri si muova ora e subito perché i cittadini non sopportano più questa autentica vergogna. Che dura da troppo tempo e che nessuno si decide a risolvere.