La guerra non finisce perché ovunque comandano gli imbecilli

Guerra non finisce

Questa è una guerra che non finisce più. Perché il mondo è governato da bande di imbecilli, perché un criminale vuole annientare una Nazione, perché ci si arma senza sapere a chi sparare.

Tutti dicono: Putin è l’aggressore e l’Ucraina l’aggredita. Mi sembra indubitabile. Anche se leggo i deliri di chi contesta la tesi.

Perché la guerra non finisce

Altri aggiungono che Zelensky gli sta antipatico. E chissà che cosa dovrebbe fare il capo di una nazione invasa. Vogliono difendere la loro terra, devono regalarla?

Poi ci sono quelli che vorrebbero che Kiev si difendesse con la fionda e non con le armi. Anche qui si tratta di neuroni che non funzionano. Il diritto a difendersi non dovrebbe mai essere messo in discussione.

Eh, signora mia, ma noi che c’entriamo, borbotta l’altro. E se poi Putin se la prende con noi? Che è il “ragionamento” più abietto, vile, cialtrone.  Ma certo, se per strada vediamo una faccia brutta che fa del male a una vecchietta per derubarla, giriamoci pure dall’altra parte. Sennò, vuoi vedere che deruba pure noi?

No, così la guerra non finisce, perché c’è troppa ipocrisia. Non basta dire di non volerla, bisogna essere capaci di arrivare all’obiettivo. Che dovrebbe essere quello di smetterla di spararsi addosso. 

L’opzione militare è quella più forte semplicemente perche quella diplomatica è miseramente fallita, troppa voglia di menare le mani. Ma senza esserne capaci.

Nelle mani di Putin

Siamo tutti nelle mani di un uomo, Putin, capace di tutto: ecco un altro motivo per cui la guerra non finisce. E se dici – lo dici mica lo fai – che meriterebbe una revolverata l’ambasciatore russo in Italia ti querela.

Se volete meritare di governare l’Italia, l’Europa, il mondo, trovate una soluzione. I popoli hanno paura della terza guerra mondiale: ma sta a chi comanda – se comanda – darsi una mossa.

Altrimenti lasciate fare al Papa, l’unico a pronunciare cose sagge su questa sporca guerra. Ma bisogna avere il coraggio di dire a Vladimir Putin di disarmare le sue milizie.