Guidonia: faceva l’autodemolitore ma non aveva le autorizzazioni, denunciato un 72enne

Le autorizzazioni per l’impianto di autodemolizione e gestione di rifiuti speciali erano scadute da 3 anni, ma un 72enne di Guidonia Montecelio continuava la sua professione.
L’anziano aveva il capanno con tutti gli attrezzi e i pezzi di auto stoccati, mancava solo la licenza. Cerchioni, vetri, lamiere non venivano smaltiti, ma solo ammassati in un fossato.
I controlli dei Carabinieri gli sono valsi una denuncia per il reato di gestione e deposito di rifiuti pericolosi e dovrà rimuovere tutto il pericoloso materiale stoccato.

Ad intervenire nei controlli anche i militari del Nucleo Forestale che hanno constatato la presenza di rifiuti speciale e carcasse di veicoli potenzialmente inquinanti per l’ambiente. Il 72enne dovrà rimuovere tutti i rifiuti e bonificare l’area a sue spese.
Materiali come l’olio delle auto o parti di auto non correttamente smaltite nella stagione estiva rappresentano un vero e proprio pericolo. A cause delle altre temperature potrebbero incendiarsi o, peggio, potrebbero alimentare le fiamme.
Le linee strategiche della Prefettura
Per prevenire gli incendi, la Prefettura di Roma ha predisposto una serie di controlli nell’hinterland romano. In particolare nelle zone dove di nascondono le discariche abusive che spesso una mano dolosa da alle fiamme creando un danno ambientale pericolosissimo. Oppure nei terreni occupati dove si insediano senza fissa dimora con accampamenti di fortuna.
Nell’ultima discarica scoperta nella zona Cesurni, il 7 luglio scorso, i Carabinieri avevano trovato rifiuti di ogni tipo, auto accatastate, parti di elettrodomestici sparsi, plastiche, metalli, carte, calcinacci, legno. Era difficile poter camminare tra quella ‘montagna’ di spazzatura, farsi largo sembrava un’impresa. Una vera e propria discarica abusiva.
Solo pochi giorni prima era stato dato alle fiamme un cumulo di rifiuti a Roma, in zona Magliana. Una volta spente le fiamme, gli agenti della Polizia Locale del XI Gruppo Marconi, intervenuti sul posto per la messa in sicurezza dell’area, hanno ritrovato di tutto in mezzo ai cumuli carbonizzati.
I controlli tra Tivoli e Guidonia, negli ultimi giorni, non si sono limitati ai terreni, ma con l’obbiettivo di contrastare l’abbandono di rifiuti, i Carabinieri hanno passato a verifica anche gli svuotacantine nella zona controllando 32 persone e 20 veicoli.


