Guidonia, ladri colti sul fatto aggrediscono il padre della vittima: arrestati, uno è minorenne

Tentano un furto in casa, aggrediscono il padre della proprietaria e provano a scappare. Ma la fuga finisce in pochi minuti: due cittadini cileni, uno di 22 anni e l’altro di appena 15, sono stati arrestati in flagranza a Guidonia Montecelio, dopo un’operazione congiunta dei Carabinieri della Tenenza locale e della Polizia di Stato di Tivoli.
Il colpo era già in corso quando la vittima, una residente del posto, ha ricevuto una segnalazione dal sistema anti-intrusione installato in casa. Collegate anche le telecamere di videosorveglianza, che hanno confermato il peggio: qualcuno stava rovistando nella sua abitazione. La donna ha subito allertato una pattuglia in transito. Da quel momento, i tempi si sono accorciati.

Sorpresi mentre scappano
Gli agenti hanno raggiunto l’abitazione pochi istanti dopo e hanno sorpreso i due ladri mentre stavano tentando di allontanarsi con la refurtiva. Alla vista delle forze dell’ordine, uno dei due ha aggredito fisicamente il padre della proprietaria, nel tentativo di guadagnarsi la fuga. I militari e i poliziotti, però, sono riusciti a bloccarli e arrestarli immediatamente.
Durante la perquisizione, gli investigatori hanno trovato all’interno degli zaini numerosi oggetti rubati: monili in oro, gioielli, un salvadanaio, 600 euro in contanti e perfino un kit per acconciatura professionale. Ma non è tutto. Uno dei due aveva anche una chiave dell’abitazione, che con ogni probabilità era stata rubata in precedenza dall’auto della vittima, facilitando così l’ingresso senza forzature.
Il 22enne a Rebibbia, il minorenne in un centro di accoglienza: disposti i domiciliari
Terminati gli accertamenti, il più grande dei due è stato trasferito nel carcere di Roma Rebibbia, come disposto dalla Procura di Tivoli. Il minorenne è stato invece portato nel Centro di Prima Accoglienza di via V. Agnelli, a Roma, su ordine della Procura dei Minorenni.
Dopo l’udienza di convalida, le misure cautelari sono state definite: arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il 22enne e permanenza in casa per il 15enne. Tutta la refurtiva è stata restituita alla proprietaria.