Ha stuprato 7 ragazze in stazione: preso un tunisino. Per non farsi identificare si fingeva minorenne

La Squadra Mobile di Padova ha arrestato un 20enne tunisino, accusato di avere stuprato almeno 7 ragazze, alcune anche minorenni. L’immigrato, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per reati contro la persona e per spaccio, era già stato individuato dai poliziotti per alcuni episodi di molestie sessuali ragazze nella zona della stazione ferroviaria, ed era già stato interdetto dal questore. Le indagini, avviate dopo una denuncia anonima di una delle vittime, hanno consentito di accertare altri episodi di violenza sessuale, grazie al contributo delle vittime nel descrivere l’uomo nei particolari. Dopo le prime conferme sono giunte in Questura altre segnalazioni di analoghe molestie sessuali.
Il suo terreno di caccia era sempre lo stesso, l’area circostante la stazione ferroviaria di Padova, dove nel giro di poche settimane era diventato l’incubo delle ragazze e delle studentesse. Fra gli episodi più gravi, un’aggressione con un complice a inizio maggio ai danni di una ragazza, attratta con l’inganno e molestata. In un caso il giovane ha approfittato del fatto che una vittima fosse ubriaca e sotto effetto di stupefacenti, costringendola a un rapporto sessuale. Fra le vittime anche una 17enne, avvicinata sempre in zona stazione, poi sottoposta a molestie in un giardino privato. Buona parte degli episodi sono stati ricostruiti grazie alle immagini delle telecamere cittadine. Per sfuggire all’arresto l’indagato si è sempre dichiarato minorenne, ma gli investigatori hanno prodotto alla Procura una radiografia ossea e una comunicazione del Consolato tunisino di Milano, che ne ha certificato la maggiore età.

A maggio, come riporta il Corriere del Veneto, il tunisino irregolare stato infatti arrestato e denunciato due volte, insieme a un connazionale di poco più grande, ma sempre e solo per questioni legate allo spaccio di droga. Durante le identificazioni però, agli agenti non era sfuggita la somiglianza tra il giovane pusher e la descrizione fornita poche settimane prima da alcune ragazze, palpeggiate e molestate nei pressi della fermata del tram di fronte alla stazione.