Hacker russi di Killnet minacciano danni “irreparabili” all’Italia: saltano i servizi informatici di Poste italiane

Killnet

Poste italiane smentisce un attacco hacker da parte del gruppo russo Killnet. Molti clienti questa mattina avevano denunciato malfunzionamenti e disservizi agli sportelli, che in qualche caso sono stati costretti a chiudere per avere il tempo di risolvere il problema.

“Il disguido tecnico, che si è verificato stamani negli uffici postali è dovuto ad un aggiornamento del sistema e non ad un attacco informatico. Il disguido è in via di risoluzione”, dicono fonti interne di Poste Italiane al Corriere della Sera. 

Sarebbe dunque solo una coincidnza temporale quella tra il malfunzionamento e il giorno prescelto da Killnet per produrre “danni irreparabili” all’Italia, già attaccata nei siti internet del Senato e del ministero della Difesa. 

 Killnet aveva minacciato l’Italia

L’allarme era scattato nella giornata di ieri, quando il gruppo di hacker filo-russi di Killnet aveva annunciato un attacco informatico con bersaglio il nostro Paese, e ora si teme che dietro i molti malfunzionamenti e disservizi segnalati dagli utenti di Poste italiane in tutto il Paese ci sia proprio il collettivo pro-Cremlino.
Da questa mattina infatti, come segnalato sul sito Downdetector e da moltissimi utenti sui social, i servizi in molti uffici di Poste italiane sarebbero bloccati. Da Torino a Milano fino a Roma e Napoli sono arrivate segnalazioni di sistemi e servizi in tilt.

Si parla anche di un tentativo contro il ministero dell’Interno e della Polizia di Stato, dove sembra che il sistema abbia retto l’attacco e contro il Viminale, dove si stanno facendo le indagini, così contro le Ferrovie dello Stato e alcuni aeroporti.

Nella chat di Telegram Killnet, invece, si legge: “30 maggio – 05:00 il punto d’incontro è l’Italia!»Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous, saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?”.