Hamas ha ucciso anche Nir Forti: sono tutti i morti tre italo-israeliani dispersi

Nir Forti

“Purtroppo anche Nir Forti è deceduto. Era l’ultimo dei tre italo-israeliani dispersi”: così in serata il ministro degli Esteri Antonio Tajani. In un post su Xi si legge ancora: “Mi stringo al dolore dei suoi genitori, li avevo incontrati durante la visita a Tel Aviv. Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto”. Tajani ha concluso: “Prego per te, giovane Nir”.

Nir Forti si trovava al rave party di Reim, nella cui zona sono stati trovati oltre 250 cadaveri, insieme alla fidanzata, poi trovata deceduta, e ad alcuni amici.

In queste ore è stata riconosciuta un’altra vittima italiana del brutale attacco dello scorso 7 ottobre. Si tratta di Liliach Lea Havron, italo-israeliana e moglie di Eviatar Moshe Kipnis, il cui cadavere era stato riconosciuto tramite il Dna lo scorso 17 ottobre. I due vivevano nel kibbutz di Beeri preso d’assalto dai militanti di Hamas. “Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il titolare della Farnesina, in occasione del suo viaggio in Israele, aveva conosciuto i due figli della coppia. Uno di loro, Nadav, nel corso di un’intervista concessa all’Associated Press lo scorso 11 ottobre si era detto convinto che i genitori fossero fra gli ostaggi nelle mani di Hamas. In particolare il giovane aveva espresso timori per la salute del padre che soffriva di una malattia autoimmune ed era costretto a utilizzare una sedia a rotelle. Nadav aveva ricordato come l’ultimo contatto con i genitori fosse avvenuto lle 9.30 del mattino di sabato 7 ottobre, quando i due si trovavano nel rifugio. “Ci hanno detto che i terroristi cercavano di buttare giù la porta, e la telefonata è terminata”, aveva dichiarato