Hanno dimezzato il numero dei tamponi ma il numero dei morti non scende

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Hanno dimezzato il numero dei tamponi ma i morti ci sono lo stesso. Sono infatti 13.720 i nuovi contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi secondo i dati contenuti nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 528 morti, che portano il totale a 60.606 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti solo 111.217 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.382, con un calo di 72 unità. Sono 1.372 i nuovi casi di coronavirus nel Lazio. Registrati inoltre altri 46 morti. “Calano i casi” di Covid-19 nel Lazio “e Roma città scende al di sotto degli 800 casi. I guariti superano i nuovi casi positivi. Non bisogna abbassare la guardia, la strada è ancora lunga”. E’ il monito dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Meno tamponi, meno contagi

“Nelle province si registrano 282 casi e sono otto i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 162 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Frosinone si registrano 55 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi di 62, 67, 74 e 86 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 37 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 61 e 92 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 28 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 66 e 67 anni con patologie”, conclude D’Amato.

Allarme per i ritardi nei vaccini antinfluenzali

“L’Italia è in grave ritardo nella consegna e distribuzione dei vaccini antinfluenzali. Una situazione scandalosa, che mette a rischio la salute pubblica, di nuovo in crisi per la seconda ondata del Covid-19 e per la stagione invernale ormai iniziata. Il Governo Conte continua a dormire e le Asl navigano a vista, mentre in Italia siamo arrivati al razionamento dei presidi medici indispensabili per gli anziani”. Ad affermarlo è l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, medico legale e responsabile Sanità per il partito nel Lazio.