Ho fatto politica in maniera attiva negli anni e sarebbe ipocrita negare nostalgia per quei tempi. Così come sarebbe sciocco negare anche un po’ di scetticismo verso una politica – tutta – che ispirerà in futuro tutt’altro che nostalgia.
Viviamo in un tempo in cui il premier voluto da Mattarella bastona i partiti – a turno lo fa con tutti – e questo non mi piace affatto. Se voto, voglio essere rappresentato da chi ho scelto. E Mario Draghi non l’ho scelto. Alle politiche del 2018 invitai a esprimere due voti tra Camera e senato, a Fdi e alla Lega. Purtroppo litigano pure fra di loro e non è bello.
Nostalgia per quella politica, due eventi con Barbara Saltamartini
Però ci sono motivi per continuare a dire qualcosa, almeno con le singole persone. E siccome ho nostalgia di ciascuno di voi, mi permetto di chiedervi di unirvi in una battaglia molto bella per portare in Campidoglio, nella lista della Lega, una eccellente deputata come Barbara Saltamartini.
Accanto al suo nome scriverò personalmente quello di Stefano Fortunato, carabiniere, espressione di un mondo – me lo segnalano cattolici di livello a cui non voglio dire di no – che è anche il mio.
Non è un’imposizione, questa, ma un semplice atto di trasparenza, così come vado dove mi chiamano anche altri candidati amici. Nella Lega ci sono persone valide – per la preferenza maschile – ed è davvero difficile scegliere. Penso agli allora capigruppo de La Destra in Comune e Regione come Rossin e Santori – con entrambi ci lasciammo in malo modo ma non ne dimentico il valore e poi ci siamo rivisti – e tanti altri ancora che con La Destra non c’erano.
Ma la Saltamartini è davvero quella che conosco meglio in una bella amicizia ultradecennale e sono contento di starle a fianco. Mi farebbe piacere vedervi con lei in due importanti appuntamenti in cui sono tra gli organizzatori e che sono nella foto che vedete sopra il titolo e qui sotto. Scriveteli in agenda, ci tengo.
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Con una raccomandazione, il rispetto delle norme Covid.
Chi sceglie di venire a uno dei due eventi, anche per rivederci, me lo faccia sapere per tempo personalmente con un messaggio privato: chi mi è amico sa come fare. Chi non può, ma vuole sostenere Barbara, mi faccia avere l’indirizzo personale per spedirvi materiale. Sono i giorni decisivi e la battaglia è apertissima.