I clandestini continuano ad arrivare senza soste, hotspot al collasso. Urgono misure più stringenti

Sbarchi a raffica a Lampedusa. Non si ferma l’ondata di arrivi sulla più grande delle Pelagie, dove prosegue la staffetta delle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto dal molo Favaloro, tutto a spese degli italiani che non pagano certo le tasse a causa di immigrati fuorilegge che vengono senza permesso in Italia. Decine le carrette del mare che approfittando delle condizioni del mare favorevoli tentano la traversata. Ventidue – a partire dalla mezzanotte – quelle intercettate sinora nelle acque antistanti l’isola con 762 clandestini arrivati. Decine le donne e i minori. Per tutti dopo un primo triage sanitario – che gli italiani aspettano anche per mesi – è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso.
Tra ieri e oggi 22 sbarchi e 1.400 irregolari
Già ieri sull’isola, infatti, erano giunti 716 irregolari con 19 diversi approdi. Intanto, nelle acque antistanti l’isolotto di Lampione i militari delle Fiamme gialle hanno ripescato il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione e senza testa. Oltre 420 il numero di quelli giunti ieri a partire dalla mezzanotte. I primi 34, tra cui 5 donne, sono riusciti a raggiungere direttamente la terraferma: intorno alle 2.30 i finanzieri li hanno rintracciati nei pressi del molo Madonnina. Un piccolo assaggio di quello che sarebbe accaduto nelle ore immediatamente successive con il molo Favaloro preso d’assalto. A una decina di miglia dall’isolotto di Lampione, infatti, le Fiamme gialle hanno intercettato poco dopo altri tre gruppi di 34, 46 e 37 clandestini (6 le donne).

110 trasferiti con traghetti di linea: chi paga?
Lo sbarco numero cinque composto da 77 persone, tra cui 15 donne e 16 minori: arrivano da Tunisia, Algeria e Siria. Viaggiavano su un’imbarcazione in legno sequestrata dai militari della Guardia di finanza che li hanno intercettati, rintracciando poco dopo altri 42, tra cui 19 donne. Altri due gruppi, sempre di 42 persone ciascuno, invece, sono stati caricati dalla motovedetta Cp 327 e dopo il trasbordo le carrette del mare su cui viaggiavano sono state lasciate alla deriva. Sempre la Guardia costiera ha rintracciato poco dopo altri tre barchini: a bordo rispettivamente 21, 35 e 13 persone, tra cui 12 donne e 13 minori. L’hotspot di contrada Imbriacola è tornato di nuovo al collasso. Nella struttura, che può ospitare circa 400 persone, le presenze, infatti, hanno sfondato quota 1.100. In 110 stamani hanno lasciato Lampedusa con un traghetto di linea.