I consumatori: basta, subito giù i prezzi di benzina e gasolio o denunceremo i distributori

carburanti rincari

“I prezzi di benzina e gasolio devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro. O i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa”. Lo scrive in una nota il Codacons, dopo la pubblicazione nella notte sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ‘Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina’, contenente le norme sulla riduzione delle accise. “Il decreto – ricorda l’associazione – ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l’Iva.

Denunceremo per appropriazione indebita e truffa

La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro. Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa”. “In tal senso l’associazione invita tutti i cittadini a segnalare al Codacons i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico. E anche quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà attivata in giornata”.

Benzina e gasolio, anche il Codacons minaccia denunce

L’associazione, inoltre, pubblicherà oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa. Nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti. E chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori. Stessa iniziativa da parte di Assoutenti. “Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio devono scendere subito senza se e senza ma”. Lo afferma in una nota Assoutenti, che si dice “pronta ad iniziative legali contro i distributori ribelli”.

Assoutenti: pronti a chiedere l’intervento dei Prefetti

“Siamo pronti a chiedere l’intervento dei Prefetti in tutta Italia se i gestori delle pompe non si adegueranno alle nuove disposizioni. Le quali hanno validità immediata ed entrano in vigore oggi”. Lo afferma il presidente Furio Truzzi. “Ogni minuto di ritardo nel taglio dei prezzi alla pompa costa infatti milioni di euro agli italiani e produce un danno a consumatori e imprese. Per questo chiediamo un incontro urgente oggi stesso col Garante dei prezzi (Mr Prezzi) volto a valutare le misure da adottare nei confronti degli inadempienti”, aggiunge Truzzi.

Così come i distributori hanno aumentato subito i prezzi, ora li facciano scendere

“Come i distributori nelle ultime settimane hanno immediatamente alzato i prezzi alla pompa. E questo nonostante i carburanti venduti ai consumatori fossero stati acquistati a condizioni più favorevoli – continua -. Così allo stesso modo devono far scendere subito i listini di benzina e gasolio anche se acquistati a tassazione piena. Assurdo poi che il Governo, con la pubblicazione del decreto in G.U., abbia ridotto a soli 30 giorni la validità del decreto. Decreto che introduce il taglio delle accise rispetto ai 40 giorni inizialmente previsti. Un ‘bluff’ che condanniamo duramente e che limiterà i vantaggi economici per famiglie e imprese”, conclude Truzzi.