I due papi si sono vaccinati. Ratzinger molto debole, usa il deambulatore

Il Papa Francesco e il Papa emerito Ratzinger sono stati vaccinati ieri contro il Covid. “Nell’ambito del programma di vaccinazione dello Stato della Città del Vaticano ad oggi è stata somministrata la prima dose del vaccino per il Covid19 a Papa Francesco e al Papa emerito”, fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni all’indomani dell’arrivo dei vaccini Pfizer nella Città del Vaticano. La seconda dose per l’immunizzazione dal virus tanto per Bergoglio quanto per Ratzinger, dunque, tra circa tre settimane.
Ratzinger concelebra la Messa da seduto
Il Papa emerito ieri quindi si è vaccinato contro il Covid. Lo racconta il segretario personale Georg Ganswein a Vatican news. “Dal punto di vista fisico è molto fragile e può camminare un po’ soltanto con il deambulatore. Anche la sua voce è flebile. Sono aumentati i tempi dedicati al riposo. Ma continuiamo ad uscire ogni pomeriggio, nonostante il freddo, nei giardini vaticani. Ogni giorno io celebro la messa e lui concelebra rimanendo seduto. Per la preghiera quotidiana gli abbiamo preparato dei testi ingranditi perché possa seguire meglio la Liturgia delle Ore, e continuiamo a prendere i pasti tutti insieme come abbiamo sempre fatto”.

Il Papa emerito rimasto colpito dalla morte del fratello
Il ritmo delle giornate, racconta padre Georg, “è rimasto lo stesso, anche se si sono molto ridotte le visite. Benedetto segue le notizie che ci arrivano attraverso la televisione e condivide la nostra preoccupazione per la pandemia, per quanto accade nel mondo, per le tante persone che perdono la vita a causa del virus. Ci sono state persone da lui conosciute che sono morte a causa del Covid-19”. Il Pontefice emerito sente molto la mancanza del fratello sacerdote, scomparso di recente.
Ratzinger è molto fragile
“L’assenza del fratello di Benedetto XVI, durante queste festività natalizie si è fatta in qualche modo sentire: abbiamo infatti ascoltato più volte i cd, non soltanto l’Oratorio di Natale di Bach, ma anche quelli dei concerti con i canti natalizi eseguiti dai Regensburger Domspatzen, il coro che Georg Ratzinger dirigeva – racconta ancora monsignor Ganswein-. Questa mancanza per Benedetto è una ferita, che ha provocato dolore durante queste feste, però mi ha detto anche di aver provato la consolazione del Signore, nella certezza che il fratello ora vive nel Suo abbraccio”.