I furbetti del reddito di cittadinanza: a Roma boom di truffe

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Negli ultimi giorni, 58 persone appartenenti a 24 distinti nuclei familiari, sono state denunciate a piede libero dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, Banca dati motorizzazione civile e Inps. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

False dichiarazioni

Si tratta, in particolare, di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni. In alcuni casi gli indagati percepivano entrambi i redditi illecitamente nello stesso periodo.

Spariti 272mila euro

Dai calcoli effettuati, i 58 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva tra il reddito di cittadinanza e quello di emergenza di 272 mila euro.