I gretini alzano il tiro e mirano al Parlamento: altro che ambiente, odiano il governo

polizia agente

Blitz dei sedicenti ambientalisti a Roma vicino al Parlamento. Un gruppo di 16 fanatici si sono concentrati in via del Corso, in prossimità dell’incrocio con via del Parlamento, esponendo uno striscione con su scritto ”fondo riparazione”. I gretini portavano inoltre due secchi uno pieni di una sostanza liquida di colore marrone e l’altro di materiale di risulta edile. Alcuni di loro indossavano maschere di cartone che riproducevano il volto del premier Giorgia Meloni. Grazie ai servizi predisposti vicino ai palazzi istituzionali e ad altri obiettivi sensibili dalla questura di Roma, intensificati ulteriormente in vista delle imminenti festività natalizie, sono stati immediatamente intercettati e bloccati dalla Polizia.

Non hanno nulla da fare, chi li finanzia?

Il gruppo, intento a scandire slogan, una volta intercettato, dopo aver invano tentato di proseguire il cammino in direzione di piazza Chigi, si è poi in parte seduto sulla sede stradale continuando a scandire slogan. Equipaggi della questura hanno quindi provveduto, con il supporto di operatori del reparto mobile, al trasferimento di quesati esaltati al commissariato Trevi: saranno denunciati per manifestazione non preavvisata, blocco stradale, violenza privata aggravata e interruzione di pubblico servizio. Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine il traffico su via del Corso non si è mai interrotto.

Alcuni avevano il foglio di via, ma non rispettano la legge

Tra i 16 fermati figurano numerosi abitudinari di questi gesti già noti per la militanza nel movimento dei sedicenti ambientalisti e già destinatari della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, con il divieto di ritorno nella città di Roma, per la cui violazione saranno ulteriormente denunciati alla competente autorità giudiziaria. In mattinata il personale della Digos ha inoltre intercettato altri quattro sedicenti pseudo ambientalisti lungo via Cristoforo Colombo che trasportavano secchi contenenti sostanza imbrattante. I quattro quindi accompagnati al commissariato Colombo, dove tre dei quattro fermati, già destinatari del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Roma, poi denunciati alla competente autorità giudiziaria.