I grillini si sbranano per le candidature. Conte sotto accusa: perché si presenta in più collegi?

grillini contro

“E’ convocata per il giorno 16 agosto 2022 dalle ore 10 alle ore 22 la consultazione in rete degli iscritti per votare le proposte di autocandidatura per la composizione delle liste di candidati nei collegi plurinominali delle circoscrizioni nazionali e estere”. E’ quanto si legge sul sito del Movimento 5 Stelle. Intanto al Viminale oggi è stato il giorno di Conte, che insieme all’ex reggente Vito Crimi ha depositato il simbolo del M5S per le elezioni del 25 settembre. Un logo “rosso cuore, in più il coraggio ce lo mettiamo noi”, ha detto ai cronisti l’ex premier affiggendo in bacheca il contrassegno, nel quale non comparirà il suo nome. Alla domanda se si candiderà alla Camera o al Senato Conte però non si è sbilanciato: “Vi faremo sapere a breve”.

I grillini: no ai paracadutati

Ma le acque sono agitate in casa grillina. Da una parte il rischio di ex “infiltrati” tra gli attivisti che saranno chiamati a votare su Sky Vote alle parlamentarie online per la scelta dei candidati M5S. E dall’altra i malumori degli eletti per le decisioni di Giuseppe Conte in vista della formazione delle liste, tra “paracadutati” e fedelissimi piazzati in collegi blindati. Ovviamente a scapito di deputati e senatori uscenti che sgomitano per una riconferma, giacché i posti saranno pochissimi, ammesso che ci siano.

Persino la Raggi, al suo terzo mandato, protesta..

Tutti questi nodi sono sulla scrivania del leader pentastellato, che continua a prendere tempo nonostante le continue sollecitazioni da parte di chi, come Virginia Raggi, chiede “regole chiare” e “trasparenza” sulla selezione dei nuovi, aspiranti parlamentari 5 Stelle. Lei, che sta già al terzo mandato… Di ora in ora cresce per esempio il malumore in Calabria. Dove si appresta a correre la fedelissima contiana Vittoria Baldino – eletta nel Lazio alle scorse politiche – alla luce della nuova regola che consente la candidatura in una circoscrizione diversa da quella di residenza, qualora in essa il candidato abbia “domicilio personale o professionale e/o centro principale dei propri interessi”.

Vigorose le proteste in Calabria

Diversi parlamentari calabresi hanno scritto a Conte, mettendolo in guardia dai rischi di una possibile rivolta sul territorio nel caso in cui nelle liste dovessero comparire i “paracadutati”. Giuseppe qui scoppia un patatrac, il tenore dei messaggi inviati al leader pentastellato secondo quanto apprende l’Adnkronos. Altro tema che sta facendo accapigliare i grillini è la possibilità di candidature in più collegi, un altro inedito di questa campagna elettorale. E’ stato proprio Conte ad aprire a una sua possibile corsa in più circoscrizioni. Nonostante le perplessità nutrite da molti (a partire, si racconta, dallo stesso Beppe Grillo). Anche in questo caso Barbuto dà sfogo ai tormenti di ciò che resta della truppa parlamentare stellata. “Conte corre in più collegi? In passato non siamo stati molto clementi nei confronti delle persone che facevano così”.