I rettori degli atenei: le proteste violente non cambiano nulla, i rapporti con Israele continuano

università la sapienza

Nessun ateneo della Crui- conferenza dei rettori delle università italiane- ha mai votato il boicottaggio alla collaborazione scientifica con atenei israeliani. Dopo queste proteste non è cambiato nulla, noi siamo aperti a collaborare al di là dei confini e dei conflitti con tutti. Non c’è nessun boicottaggio dei rapporti scientifici esistenti con le università israeliane”. È quanto afferma Giovanna Iannantuoni, presidente Crui, durante il confronto in corso sulle tensioni di questi giorni nelle università. “Nel caso della Sapienza ci sono stati anche arresti ma siamo in grado di gestire quelle situazioni. Non alziamo i toni – l’appello di Iannantuoni – non siamo strumento di ulteriore radicalizzazione o estremizzazione di quello che sta succedendo“.

“Gli atenei difendono la libertà di pensiero”

“Sono manifestazioni legate alla guerra e crediamo la scienza sia uno strumento di pace: non facciamo parte della politica, non siamo un ente di parte, ma difendiamo la libertà di pensiero e di critica forte, da parte di chiunque voglia venire negli atenei a parlare. Il dialogo certo è fondamentale. Non dobbiamo e non vogliamo formare le opinioni degli studenti- continua -. Dobbiamo dare gli strumenti affinché i ragazzi si formino una propria idea di quello che succede nel mondo”. “Gli scontri di questi giorni creano preoccupazioni legate a manifestazioni singole. Non siamo particolarmente preoccupati che la situazione possa degenerare. Siamo in grado di gestire quanto avviene nei nostri atenei e campus – ribadisce -. Siamo 85 rettori e ognuno è autonomo nelle proprie azioni e nei propri convincimenti, siamo qui per difendere la libertà di pensiero”.

Anche anarchici e un palestinese simpatizzante di Hamas agli scontri

Da notare che non c’erano solo studenti. A quanto apprende l’Adnkronos, tra i 300 che ieri pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione promossa dal “Coordinamento Collettivi Sapienza” e dal “Movimento Studenti Palestinesi” davanti all’Università La Sapienza di Roma, c’era anche un palestinese che figurerebbe tra i componenti dell’Udap (Unione Democratica Arabo Palestinese) e sarebbe vicino a Mohammed Hannoun, Kaled El Qaisi e Igazi Soleiman, considerati contigui all’organizzazione terroristica di Hamas. Presenti alla manifestazione anche cinque noti anarchici estranei all’ambiente universitario.