I sanitari e la popolazione del San Raffaele di Rocca di Papa contro Zingaretti: “Fateci lavorare”

Fratelli d’Italia all’attacco di Zingaretti. “Il San Raffaele di Rocca Papa va riaperto immediatamente per garantire il servizio sanitario ai cittadini e per salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti. La sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto la richiesta di sospensiva della Tosinvest non lascia spazio alla discrezionalità. E’ inspiegabile l’accanimento dell’assessore alla Sanità D’Amato che continua ad opporsi, Zingaretti faccia il commissario e rimuova il “niet” sovietico del suo assessore e disponga subito la riapertura della struttura”. Così in un comunicato il consigliere Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fdi.
Anche la Fials sul San Raffaele
Interviene anche sulla vicenda la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità. “La mancata riapertura della struttura sanitaria San Raffaele di Rocca di Papa, dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso il decreto del commissario ad acta, Nicola Zingaretti che l’8 luglio scorso aveva chiuso la struttura dopo i numerosi casi di Covid 19, sta mettendo sul lastrico gli operatori sanitari e le loro famiglie. L’alta giustizia amministrativa aveva demandato alla Regione Lazio la possibilità di riattivare l’accreditamento entro 30 giorni dalla divulgazione dell’ordinanza. Così non è stato”. Lo afferma, in una nota, la segreteria provinciale Fials di Roma, che contesta l’inottemperanza della Regione Lazio che piuttosto sta ricorrendo nel merito.

Perché la Regione Lazio non fa nulla?
“Nessuna intenzione di riattivare l’accreditamento da parte dell’ente malgrado l’invito del Consiglio di Stato per fare fronte all’emergenza in corso ove sussista il bisogno sul piano territoriale. E neppure oggi in piena terza ondata quando – precisa la nota – come ha rivelato una relazione interna dell’Asl Roma 6 sono state verificate le condizioni e la planimetria per l’assistenza dei pazienti più deboli. Analogamente oltre a costoro, anche gli operatori sanitari sospesi dal servizio stanno pagando un prezzo altissimo. Mentre potrebbero essere impiegati a servizio della collettività”. “Senza contare i pareri pro veritate che esimie eccellenze (il virologo Fabrizio Pregliasco, il nobel Luc Montagner, il costituzionalista Sabino Cassese) hanno sottoscritto per certificare la validità della struttura sanitaria – aggiunge la nota Fials -.
Anche il sindaco della cittadina: riaprire il San Raffaele
E alle parole di costoro sono seguite anche le parole della prima cittadina di Rocca di Papa. Che ha espresso forte preoccupazione in merito alla decisione della Regione Lazio che ha ridotto i livelli assistenziali nel territorio Un fatto gravissimo”. “Sono 7 mesi infatti che la struttura del San Raffaele di Rocca di Papa è in minima parte soltanto aperta. Ci sono solo 20 posti letto occupati su 191 – conclude la sigla -. Stiamo affiancando i lavoratori per supportarli anche in una eventuale vertenza contro la Regione Lazio che sta penalizzando territori e livelli essenziali di assistenza”.