I tassisti furibondi contro la Raggi domani scendono in piazza al Campidoglio

“Domani, 19 maggio, dalle ore 10 alle ore 14, saremo in presidio in Piazza del Campidoglio per protestare contro le inopportune scelte messe in campo all’attuale amministrazione comunale in materia di turnazioni di servizio. E anche per sventare l’ipotesi che alla fine del mandato amministrativo, possa essere sottoscritto un accordo relativo all’istituzione del bacino portuale e aeroportuale della città metropolitana di Roma Capitale che avrà un forte e negativo peso sul lavoro dei tassisti romani nei prossimi anni”. Così in una nota i coordinatori locali del comparto taxi di Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Uil-trasporti, Fit-Cisl taxi, Usb-taxi, Uti, Ati-taxi ed Associazione Tutela Legale Taxi”.
I tassisti: per noi c’è poco rispetto
“Scarsa attenzione – prosegue la nota – e poco rispetto nei confronti dei lavoratori di un settore profondamente colpito dalla crisi pandemica. Che, oltre ad aver visto i propri operatori letteralmente gettati in strada, ammucchiati nei posteggi l’uno sopra in questi giorni di turnazioni sperimentali, fatte però sulla pelle dei tassisti, non hanno ricevuto dal Campidoglio alcuna forma di sostegno ed aiuto concreto. Ad eccezione della distribuzione di due mascherine protettive, buone per la classica foto con la posa di rito della nostra Sindaca”. “Mentre si sono trovate risorse – spiegano i sindacalisti – e facilitazioni per favorire il car sharing, la diffusione purtroppo incontrollata dei monopattini, la realizzazione di un numero elevato di corsie ciclabili per lo sviluppo della cosiddetta mobilità dolce.

Monopattini e ciclabili ma nessun sostegno
Spesso gestita dai nuovi padroni della condivisione, grandi aziende e multinazionali. Ma non un metro in più di corsie preferenziali per i mezzi pubblici realizzato. E nessuna risorsa a ristoro o rilancio del nostro servizio è stata impegnata”. “Siamo dunque oggi dopo l’ennesima azione di spregio messa in campo contro la nostra categoria, costretti a scendere in piazza. Soprattutto per scongiurare folli accordi di bacino che danneggerebbero pesantemente i nostri operatori.
I tassisti romani minacciato dall’abusivismo
E contro l’introduzione di misure di controllo e sanzioni certe per contrastare i dilaganti fenomeni di abusivismo presenti nel mondo del noleggio da rimessa. Attraverso una corretta riformulazione dell’articolo 29 del nuovo regolamento comunale che qualcuno nell’area della maggioranza capitolina, con manovre di palazzo, vorrebbe cancellare. E la riformulazione immediata di una turnazione di servizio che non soddisfa nessuno, se non il super ego di qualche pseudo protagonista di questo disastro”.