I terroristi anarchici attaccano le ambasciate italiane in Germania e Spagna per Cospito

ambsciata italia berlino

Europa sotto attacco da parte del terrorismo islamici, Italia da parte degli anarchici. La Procura di Roma aprirà un’inchiesta sugli attacchi alle sedi diplomatiche di Berlino e Barcellona. A piazzale Clodio sono attese le informative dei carabinieri del Ros e della Digos per avviare Le indagini. Nella serata di ieri ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo del Consolato Generale a Barcellona, imbrattando una parete dell’ingresso. A Berlino incendiata l’auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all’Ambasciata d’Italia. I procedimenti saranno all’attenzione dei magistrati dell’antiterrorismo. La pista più accreditata, al momento, è quella anarchica come per l’attacco incendiario avvenuto a dicembre ai danni del primo consigliere dell’ambasciata italiana Susanna Schlein, con l’incendio dell’auto.

Trovate scritte per la liberazione dell’anarchico Cospito

Intanto la polizia di Barcellona, a quanto apprende l’Adnkronos, ha identificato cinque persone, ritenute responsabili dell’attacco di ieri contro il consolato generale italiano. I cinque, identificati grazie alle telecamere di sicurezza dell’edificio, sono stati fermati e poi rilasciati. Tra le scritte ritrovate sul muro del consolato, quella “Libertat Cospito”, riferiscono fonti di polizia locale. “Stato italiano assassino” e “Amnistia totale”, le altre frasi. Sull’attacco indagano i Mossos de Esquadra, il corpo di polizia regionale della Catalogna. La Farnesina spiega che ”le locali forze di polizia hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone”.

Solidarietà di Meloni e Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, subito informato, ha ”personalmente e immediatamente contattato l’Ambasciata a Berlino e il Consolato a Barcellona per esprimere la propria solidarietà. E chiedere che venga fatta al più presto piena luce sulle dinamiche di questi atti criminosi”, prosegue la nota. Il ministro ha disposto l’avvio immediato delle procedure per la verifica e il rafforzamento delle sedi diplomatiche e del personale impegnato. “Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche”., afferma dal canto suo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.