Ignazio Marino come la Clinton: non si rassegna all’uscita di scena
Ignazio Marino ci ricorda un po’ Hillary Clinton. Anche lei, infatti, dopo la sconfitta contro Donald Trump, non si è data pace, non se ne è fatta una ragione, ha scritto libri, articoli, continua a fare polemica col legittimo vincitore. Lo stesso fa l’ex sindaco di Roma, del Pd ex Ds, Ignazio Marino, a cui non è proprio andato giù di essere pugnalato alle spalle. Non dai nemici, ma dagli amici, per chi se lo ricorda. Marino è un medico, non un politico, per questo non si aspettava quello che gli è successo. Come ormai pochi ricorderanno, (i non addetti ai lavori hanno la memoria piuttosto corta) Marino fu sindaco di Roma per poco più di due anni, dal 2013 al 2015, ma fu senatore per tre legislature, prima coi Ds poi col Pd. Nell’ottobre del 2015 26 consiglieri comunali infatti si dimisero: le opposizioni più quelli del suo partito. E il comune cadde.
Marino non accetta quello che è successo
Ebbene, Marino questa cosa non ha la ancora accettata. Legittimamente, sia chiaro. Chiunque si reputi vittima di un’ingiustizia fa di tutto per fare sapere che è stata tale e che lui non si meritava quello che gli è successo. Padronissimo. Però questa sua iniziativa di propagandare il film che racconta le ingiustizie da lui subite, Roma Golpe Capitale, proprio in questo momento, non ci sembra una scelta molto opportuna. L’Italia sta attraversando il momento più difficile del dopoguerra, e Marino propone la visione del film, come dice lui, “rifiutato da tutte le televisioni italiane”. Inoltre ci sembra una scelta dei tempi controproducente.
Ecco cosa scrive l’ex sindaco
Ecco cosa scrive Ignazio Marino sulla sua pagina Facebook annunciando l’iniziativa: “È la prima domenica della nostra vita durante una pandemia. Un momento grave e difficile per tutta l’umanità nel quale invece di farci agitare dalla paura possiamo cercare di fare ciò che ci ha permesso di essere homo sapiens. Comunicare in modo articolato è ciò che ci distingue e ci ha consentito di realizzare passi straordinari nella nostra storia. Francesco Cordio e Alfredo Borrelli ci offrono la possibilità di vedere insieme un film rifiutato da tutte le televisioni italiane: Romagolpecapitale . Vediamolo e commentiamolo tutti insieme collegandoci alle ore 21:00 in Italia (le 16:00 per chi come me si trova negli Usa). Mentre scrivo questo messaggio mi rendo conto che oggi sono le Idi di Marzo, ma è ovviamente solo una coincidenza”. Seguono le coordinate per poter vedere questo presunto capolavoro.
Insomma, è di cattivo gusto riproporre vecchie storie politiche in un momento delicato come questo. E poi non crediamo ai complotti. Sì, dubitiamo che tutte le televisioni italiane si siano messe d’accordo per rifiutare un film che dica la verità. Semplicemente, sarà un film che non ha nessun interesse per nessuno. Oppure sarà di una noia mortale. Oppure malfatto. Sulla qualità però non ci sbilanciamo. Però chiediamo a Ignazio Marino di farci sapere quante persone ieri sera abbiano effettivamente visto questo docu-verità.