Il cancello del carcere resta aperto, il detenuto scappa con la sua auto: il caso pazzesco denunciato dal Sappe

carcere di rebibbia secondino (2)

Un detenuto nel carcere di Alba, ammesso al lavoro all’esterno, è riuscito a evadere dal reparto semiliberi approfittando dell’apertura del cancello per l’uscita di un altro detenuto, poi ha presumibilmente scavalcato l’intercinta e, una volta raggiunta la propria autovettura del parcheggio, si è dileguato. Ne dà notizia il sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe. “Adesso è prioritario catturare l’evaso ma quanto accaduto porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria del carcere” denuncia Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte.

La strana evasione dal carcere è avvenuta ad Alba

Donato Capece, segretario generale del Sindacato, ricorda che “sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose. Serve una riforma strutturale dell’esecuzione, serve il taser per potersi difendere dai detenuti violenti e la dotazione di body-cam”.

Nel Lazio sovraffollamento con punte del 150 per cento

Alla fine del 2022 il tasso di affollamento negli istituti penitenziari del Lazio si e’ attestato al 114 per cento, con punte fino al 150 per cento. E’ quanto emerso nel corso della presentazione della relaziona annuale del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’ personale della Regione Lazio. Ad esporla, nella sala Michetelli del Consiglio regionale del Lazio, sono stati questa mattina il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’ personale della Regione Lazio, Stefano Anastasia. Il rapporto e’ stato realizzato dalla “Struttura amministrativa di supporto al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’ personale e al Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza” del Consiglio regionale del Lazio, d’intesa con il provveditorato dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise. Secondo i dati emersi dalla relazione il tasso di occupazione degli istituti penitenziari del Lazio a fine anno scorso si e’ attestato al 114 per cento, con punte fino a oltre il 150 per cento.