Il carciofo fa show a Roma: all’ex Ghetto il Festival. E spunta anche il gusto gelato
In occasione dell’inaugurazione della manifestazione “Festival del Carciofo”, che si svolge dal 7 al 10 aprile al Portico d’Ottavia, organizzata dalla Confesercenti di Roma e Lazio, i maestri gelatieri dell’Aig, Associazione italiana gelatieri, hanno realizzato il gelato al carciofo in diverse gusti e abbinamenti.
Il Festival
Il festival prevede menù a base di carciofo da proporre a romani, turisti, gourmet e appassionati tra ricette tradizionali e rivisitazioni moderne Cristian Monaco della “Gelateria Mamò” ha presentato un sorbetto al carciofo e cacio e pepe; Giorgio Carlo Bianchi di “Capitan Cono” ha mostrato un Cheescake al carciofo e gelato all’olio Colosseo; Federico Molinari de “La Corona Gelateria Naturale” ha proposto gelato Delizia romana – con ricotta di pecora, cioccolato bianco e carciofo – e Ponentino con fragole di Terracina e mentuccia romana. Alla base di queste tre declinazioni vi è il gelato gastronomico, tendenza – quella di abbinare la cucina al dolce – ormai più che riconosciuta. Monaco, Bianchi e Molinari hanno utilizzato materie prime a Km0, a partire dal carciofo romanesco Igp, fino al cacio prodotto nell’Agro Romano e al pecorino romano Dop, compreso l’olio del Colosseo con 189 piante d’ulivo site proprio all’interno del Parco Archeologico.
La Fiepet
“La degustazione del gelato al carciofo è stata un’occasione per valorizzare un prodotto del territorio laziale, da sempre considerato fiore all’occhiello della cucina romanesca – spiega Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio e segretario generale dell’Aig, Associazione Italiana Gelatieri -. Il grande estro dei nostri gelatieri contribuisce, sia in termini di eccellenza che di sperimentazione, a posizionare il carciofo nella filiera ristorativa non più solo nel segmento salato ma anche dolce. Una variante che siamo certi farà bene a tutto il settore, al territorio laziale e ai tanti appassionati del carciofo in tutte le sue declinazioni”.