Il centrodestra aumenta nei sondaggi rispetto a un mese fa. Calano Pd e la sinistra


Fratelli d’Italia al 29,8%, sfiora il tetto del 30 e sale di un punto rispetto a un mese fa, guadagnando il 3,8% sulle elezioni politiche del 2022, elezioni che hanno portato Giorgia Meloni al governo con il 26% dei voti. Il Pd, rispetto a settembre, guadagna lo 0,6% attestandosi al 20%, mentre il M5S subisce una lieve flessione dello 0,2% che la porta al 16,8% delle preferenze. Sono i dati del sondaggio realizzato da Proger IndexResearch per il Giornale Radio.

La Lega è al 9,8%, stabile rispetto al mese scorso e avanti di un punto sulle politiche: in flessione Forza Italia, che è ferma al 5,9%, e perde quasi un punto percentuale (-0,8%) rispetto a settembre scorso. Stabile Azione, al 4%. Il 39% indeciso o sarebbe orientato a non votare, mentre il 46% ha fiducia nella presidente del Consiglio: percentuale che scende al 35% testando la fiducia degli intervistati nel governo.

La fiducia nel governo rimane

Un po’ diverso il sondaggio di Pagnoncelli, pubblicato dal Corriere della Sera. Quello che si può constatare è che malgrado le menzogne della sinistra e dei grillini sul governo, anche attraverso gli ex giornaloni di sinistra, la fiducia degli italiani nell’esecutivo di destra rimane solidissima, grazie ai risultati concreti conseguiti: il 42% esprime valutazioni positive, 47% negative, con un indice di apprezzamento di 47. Anche per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, le variazioni sono minime: 43% ne approva l’operato, 45% lo critica, in questo caso con un indice di 49, stabile. Le valutazioni negative prevalgono, sia pur di poco per Giorgia Meloni. Ma questo disagio non diventa ancora spinta al cambiamento, anche perché non sembra esserci un’alternativa praticabile.

Il centrodestra migliora le sue posizioni

Anche perché il centrodestra migliora complessivamente le proprie posizioni. Infatti, a fronte di un lievissimo calo di Fratelli d’Italia (meno 0,4% rispetto allo scorso mese), emerge una crescita apprezzabile della Lega che si colloca al 10,1% con un incremento di due punti su settembre. Crescita dovuta alle posizioni sul tema dell’immigrazione, indice della capacità di Salvini di intercettare i sentimenti della propria area elettorale. In occasione del drammatico incidente del bus di Mestre Salvini parla a un elettorato che ha veicoli vecchi e che faticherebbe nell’acquisto di una nuova auto. Infine, nella coalizione di governo, migliora di qualche decimale anche Forza Italia (+0,4%, al 7%), smentendo i timori di un cedimento dell’elettorato.

Aumentano gli astensionisti

Il Pd perde un punto percentuale e si colloca al 18,5%, per la prima volta dall’elezione di Elly Schlein al di sotto dei risultati delle politiche 2022. Causa le divisioni interne e la difficoltà di esprimere una linea chiara, apparendo come un partito che insegue più che come un partito che determina l’agenda di area. Arretra anche l’Alleanza Verdi Sinistra e per +Europa. In crescita invece, di mezzo punto, il Movimento 5 Stelle, stimato al 16,9%. Le posizioni di Giuseppe Conte sembrano produrre frutti, con i grillini che avanza di circa due punti rispetto a maggio. Scendono anche Azione e Italia viva, rispettivamente al 3,2%, e al 3%. In aumento la quota di astensionisti e indecisi.