Il Centrodestra scalda i motori. E la sfida alla Raggi parte dai Municipi

Il centrodestra nella Capitale sta scaldando i motori. Perchè se a livello nazionale non si capisce bene cosa succederà, un dato è certo. La prossima primavera si voterà a Roma, per scadenza naturale dei cinque anni di mandato della sindaca Virginia Raggi. Che nel 2016 veniva eletta al ballottaggio con quasi il 70 per cento dei consensi, e che oggi viene accreditata di numeri ben diversi. Tra il 10 e il 15 per cento, stando ai sondaggi più popolari fatti circolare in queste settimane. E allora le opposizioni sentono il profumo di una possibile vittoria e organizzano le truppe. Chiaro però che bisognerà riavvicinare la gente alla politica. Dopo quattro anni e mezzo di amministrazione grillina che non ha convinto quasi nessuno. E con una crisi economica spaventosa. Aggravata dal lockdown e dall’emergenza coronavirus. I Romani si ritrovano una città sporca e abbandonata al degrado, al centro come in periferia. E chi si presenta per governare dovrà essere molto credibile. Con programmi immediati che possano permettere alla Capitale di ripartire in fretta. Magari puntando proprio sul rilancio dei territori. E allora se per il centrodestra il candidato sindaco non c’è ancora, le grandi manovre sui Municipi sono già iniziate. Perchè è proprio dai quindici parlamentini di Roma che può ripartire la sfida per il cambiamento.

Dal Centro Storico a Prima Porta, ecco chi corre nel centrodestra  per la presidenza dei 15 Municipi di Roma

La mappa non è ancora completa, e i giochi sono quasi tutti da fare. Ma sui territori della Capitale molti nomi vecchie e nuovi dei partiti del centrodestra incominciano a scalpitare. Tra chi vorrebbe tentare la carta del Campidoglio, e chi invece si vedrebbe meglio come futuro presidente di Municipio. La partita più tosta sarà certamente quella tra la Lega e Fratelli d’Itaia, perché Forza Italia viene data attorno al 5 per cento in città. E non sembra che potrà chiedere un gran che. Anche se il commissario romano del partito Maurizio Gasparri certamente ce la metterà tutta per rilanciare il partito di Berlusconi da qui alle future elezioni. In ogni caso la rosa  dei papabili è ancora incerta. Così per fare alcuni esempi nel Centro storico la Lega potrebbe giocarsi Luca Aubert, che però è appena transitato da Forza Italia. Mentre per Fratelli d’Italia potrebbe proporsi Lorenzo Santonocito, vicino all’ex consigliere capitolino Giovanni Quarzo. Nel secondo Municipio sembra molto forte Paolo Holljwer sempre per il partito di Giorgia Meloni, esponente del territorio sponsorizzato dall’ex senatore Andrea Augello. Mentre in terzo potrebbe spuntarla Cristiano Bonelli, che qui ha già fatto il presidente. E che adesso milita nella Lega di Salvini. E poi ci potrebbero essere i derby, come quello in quinto Municipio. Con Emiliano Corsi della Lega vicino all’ex AN Fabrizio Santori. E Daniele Rinaldi che sarebbe in pole per Fratelli d’Italia.

La sfida si giocherà sulla riqualificazione del Centro e sui voti nelle grandi periferie abbandonate

Continuando a sfogliare la margherita, Nicola Franco potrebbe essere proiettato alla presidenza nel Municipio delle Torri, mentre all’Eur potrebbe spuntarla sempre per Fratelli d’Italia Simone Sordini. Più difficile la partita sul litorale, visto che Davide Bordoni da sempre uomo di punta di Forza Italia ad Ostia è passato con Salvini. E allora potrebbe avere la meglio Maria Cristina Masi, sua ex delfina. Che poi lo ha scaricato per passare proprio con la Meloni. L’ex consigliere comunale Federico Rocca potrebbe puntare alla poltrona della presidenza dell’undicesimo, mentre a Monteverde Gianicolense la Lega proporrebbe il nome del capogruppo uscente Giovanni Picone.  A meno che il forzista di lungo corso Gianni de Lucia non passi in Fratelli d’Italia riaprendo i giochi. Incerta infine la situazione nei Municipi di Roma nord. Con gli uscenti Pirandola, Oddo e Mariani che potrebbero giocarsi un posto in quattordicesimo, e Forza Italia che potrebbe riproporrebbe l’eterno Giacomini alla presidenza del 15. Insomma, ci sarà da lavorare. Ma le grandi manovre sono già in corso, e da settembre certamente i vertici dei partiti inizieranno a dar fuoco alle polveri.

http://www.romatoday.it/politica/elezioni/roma-2021-comunali/candidati-presidenti-municipi-lega.html