Il Chelsea trionfa nel Mondiale per Club: 3-0 al PSG, Palmer stende i parigini in una finale storica

Una finale che nessuno si aspettava così a senso unico. Il Chelsea di Enzo Maresca scrive una pagina storica del calcio internazionale conquistando il primo Mondiale per Club nella nuova formula FIFA, battendo con un perentorio 3-0 il Paris Saint-Germain di Luis Enrique. Un trionfo sorprendente, per il punteggio e per la qualità del gioco espresso dai Blues, che dominano dall’inizio alla fine sul prestigioso palcoscenico del MetLife Stadium, davanti a un pubblico da evento globale.
In tribuna, ospiti d’eccezione come Donald Trump – presente con la first lady Melania – e Gianni Infantino, presidente della FIFA, a sottolineare la portata politica e mediatica di un torneo destinato a crescere sempre più negli anni. Il tutto impreziosito da un pre-partita in stile Super Bowl, con l’esibizione live di Robbie Williams e Laura Pausini. Ma lo spettacolo vero è stato in campo, dove il Chelsea ha impartito una lezione di calcio alla squadra che domina la Ligue 1 e che in Europa si era fatta valere fino a questa finale.

Primo tempo da sogno: Palmer show e Chelsea avanti 3-0
La squadra di Maresca ha approcciato la gara in modo perfetto: aggressiva, compatta, verticale. Cole Palmer è stato l’uomo copertina della serata: al 22’ sblocca il match finalizzando una bella azione insistita con un destro chirurgico nell’angolino, dopo una sortita offensiva di Malo Gusto. Passano appena otto minuti e arriva il raddoppio: altra palla in profondità, difesa del PSG sorpresa e ancora Palmer firma il 2-0, colpendo sul secondo palo.
Il PSG accusa il colpo, fatica a reagire e al 43’ subisce anche la terza rete: Palmer inventa per Joao Pedro, che supera Donnarumma con uno scavetto delizioso per il 3-0 che chiude virtualmente la partita prima dell’intervallo. Uno choc per i parigini, travolti dall’intensità e dalla qualità di un Chelsea giovane, organizzato e cinico.
PSG ko nel secondo tempo
Nella ripresa, Luis Enrique tenta di rianimare la squadra con alcuni cambi, ma l’inerzia del match non cambia. Il PSG si affaccia con maggiore insistenza nella metà campo avversaria, ma è il Chelsea ad andare ancora vicino al gol: al 68’ Joao Pedro sfiora la doppietta con un tiro da fuori respinto da Donnarumma, tra i pochi a salvarsi tra i francesi.
All’80’ è Delap, appena entrato, a costringere ancora Donnarumma a una parata spettacolare. I parigini non riescono mai davvero a riaprire il match, e nel finale arriva anche la beffa: al minuto 85, Joao Neves viene espulso dopo una revisione VAR per un gesto antisportivo su Cucurella (una clamorosa tirata di capelli). L’episodio scatena il nervosismo in campo, con una mezza rissa sedata a fatica da Donnarumma, Maresca e lo stesso Luis Enrique.
Chelsea campione del mondo: il nuovo ciclo Maresca parte col botto
Con questo successo, il Chelsea entra nella storia del calcio internazionale: è la prima squadra inglese a conquistare il Mondiale per Club nella nuova versione a 32 squadre, e lo fa da outsider, con una rosa giovane e guidata da un allenatore italiano alla sua prima vera esperienza ai vertici.
Enzo Maresca, pupillo di Guardiola e architetto di un calcio propositivo e moderno, ha saputo trasformare un gruppo eterogeneo in una macchina perfetta. In una stagione che in Premier League non aveva visto i Blues brillare, il tecnico italiano si prende una rivincita prestigiosa, battendo una delle squadre più ricche e quotate del panorama europeo.

FOTO: The Official FB page of the FIFA Club World Cup