Il Codacons chiede alla Corte di Conti di fare luce sui 200 “bus-fantasma” vuoti

bus turistici

Le decine e decine di bus turistici entrati in funzione a Roma lo scorso gennaio per implementare il trasporto pubblico della capitale “si sono rivelati un flop, a causa soprattutto della disorganizzazione da parte dell’amministrazione comunale”. Lo denuncia l’associazione di tutela dei consumatori Codacons, che ha monitorato in questi giorni presenze e utilizzo numerosi bus turistici che circolano in città.

I 200 bus entrati in funzione viaggiano sempre vuoti

“I 200 bus entrati in servizio lo scorso gennaio e che dovrebbero trasportare studenti e cittadini, nella realtà dei fatti viaggiano pressoché vuoti – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Abbiamo monitorato in questi giorni decine di bus turistici che nelle ore pomeridiane circolavano senza nessun utente a bordo, offrendo uno spettacolo desolante”.

Il Campidoglio ha informato adeguatamente gli utenti?

“La causa del fallimento di tale servizio è da ricercarsi nella totale disorganizzazione da parte dell’amministrazione comunale, che non ha informato adeguatamente gli utenti. C’è anche la possibilità di usufruire del trasposto su pullman privati. Ma il Campidoglio a quanto pare non ha elaborato un piano adeguato per destinare tali bus nelle aree e negli orari in cui c’è maggiore richiesta. Né tantomeno per renderli immediatamente identificabili da parte dei cittadini”, incalza l’associazione.

I bus così non sono utili ai cittadini

La conseguenza di tale situazione, spiega il Codacons, “è che i mezzi privati circolano vuoti. Incrementando il traffico in città e l’inquinamento dell’aria, senza alcuna utilità pratica per i cittadini”. Un “flop che potrebbe rappresentare uno spreco di soldi pubblici a danno della collettività. E in tal senso il Codacons si rivolge alla Corte dei Conti del Lazio chiedendo di aprire una apposita indagine sull’operato del sindaco Virginia Raggi e dell’assessore ai Trasporti per possibili danni sul fronte erariale”, annuncia il Codacons.