Il Comune di Roma fa stalking contro la “Libreria Cicerone”
«Il Comune di Roma pratica stalking amministrativo alla storica libreria Cicerone in favore di Apple? Nel mese di luglio, in seguito alla richiesta di apertura di un megastore di Apple a Palazzo Marignoli, la libreria ha subito numerose ispezioni da parte della polizia di Roma Capitale. Il Dipartimento Patrimonio ha chiesto alla libreria stessa di inviare tutta la documentazione. Ha sfiorato il paradosso, richiedendo ai proprietari della libreria documenti rilasciati dagli uffici stessi. Addirittura, è stato elevato un verbale per i banner che indicavano la presenza dell’attività, posti su zona privata dell’ingresso. Hanno quindi chiesto la rimozione, rendendo la libreria nascosta». A dichiararlo in una nota sono Federico Mollicone, deputato capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura e responsabile Cultura del partito, e Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Assemblea capitolina.
Contro la Libreria Cicerone per favorire Apple?
“Da una nuova ispezione, avvenuta in questi giorni, i vigili non hanno rilevato alcuna irregolarità. Tuttavia è stato comunicato al proprietario che ci sarebbero pressioni costanti e continue da parte di Apple per spingere per la chiusura della rampa di accesso adiacente il loro store. La libreria Cicerone, storica per Roma e i romani – ricordano – ha già subito nel passato la chiusura di due rampe di accesso. Nello specifico, le rampe in prossimità di Palazzo Chigi, e, difficilmente, potrebbe sopravvivere con una ulteriore privazione di un accesso. Inoltre, farebbe venir meno la regolarità rispetto le norme anti-incendio e di sicurezza”.
FdI stana la Raggi: “Da che parte sta”?
“Chiediamo al sindaco Raggi di dichiarare ufficialmente la sua posizione. Sposa l’ipotesi che Apple sfratti la storica libreria ‘Cicerone’ per avere un accesso libero al megastore? In un momento storico così difficile, il Comune deve tutelare le imprese dei nostri centri storici e le librerie indipendenti, presidi di cultura”, concludono Mollicone e De Priamo.