Il Comune sfratta la Fondazione Falcone. Ovviamente la Raggi non sapeva nulla

La Fondazione intitolata a Giovanni Falcone viene sfrattata dal Comune di Roma. Proprio il giorno dopo dell’anniversario della strage di Via D’Amelio. Dunque della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta. Così la presidente ha risposto prontamente con una lettera inviata proprio a Roma Capitale, alla Regione Lazio e all’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Nella quale Maria Falcone si dichiara pronta a lasciare la sede in Prati già nel mese di Settembre. Ma confessa a La Repubblica di essere molto amareggiata per lo sfratto e per la discutibile scelta del momento da parte dell’Amministrazione comunale. Piuttosto si aspettava di poter pagare un canone di affitto. Ma sembra che da notizia Ansa la stessa Sindaca abbia dovuto mettere mano all’ordine di sfratto uscito dagli uffici del Patrimonio per fermarlo. Un pasticcio burocratico insomma di cui la Raggi come al solito non sapeva nulla.

Vergogna Capitale, il Comune sfratta la Fondazione Falcone il giorno dopo la commemorazione della strage di via D’Amelio

I locali concessi dal Comune alla Fondazione si trovano all’interno di un palazzo confiscato per mafia. Scaduti i termini della concessione il regolamento prevede la possibilità di un allungamento dei termini di due anni. In attesa del bando per l’assegnazione dell’immobile. La Fondazione presieduta dalla sorella di Giovanni Falcone sarebbe ben felice di partecipare al bando. Che però non è stato ancora pubblicato. Non si capisce allora tutta questa fretta da parte del Comune di sfrattare questa Istituzione.  Che ha un nome onorevole da salvaguardare. E anche un passato di ottima collaborazione con l’Amministrazione pubblica di Roma Capitale.

Che figuraccia Virginia, sfrattato il tuo partner contro la criminalità

Il Comune e la Fondazione hanno vissuto una lunga storia insieme per combattere le mafie. Ma l’amministrazione Raggi non se lo ricorda quando dà mandato di sfrattare il suo partner contro la criminalità. Infatti sono molti i progetti pubblici legati al mondo dell’istruzione che in questi anni hanno visto collaborare le Istituzioni pubbliche e la Fondazione Falcone. A cominciare dalle attività con il MIUR. Per  promuovere la legalità negli Atenei Italiani diffondendo la cultura della memoria. E poi il Teatro per i giovani, utilizzando l’Arte contro la Mafia. Il Comune di Roma e la Fondazione Falcone si adoperano insieme contro i clan da molto tempo. E i due partner hanno recentemente condiviso un’altra attività dal nome “Da che parte stare”. In collaborazione con l’Assessorato Scuola, Sport Politiche giovanili e Partecipazione. Destinato evidentemente ai ragazzi delle scuole della Capitale che sono stati ospitati nella sede della Fondazione di via dei Gracchi. Nell’immobile confiscato dal Comune alla banda della Magliana.

Speriamo che la Sindaca faccia ammenda e che sia più accorta nel controllare i suoi uffici. Ovviamente leggi e regolamenti vanno rispettati. Ma sembrerebbe logico sospendere lo sfratto almeno fino alla pubblicazione del bando. Poi la Fondazione Falcone potrà essere libera di partecipare o meno. Cacciare via così su due piedi questa bella realtà invece non avrebbe veramente senso.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/07/21/news/roma_dal_comune_sfratto-shock_alla_fondazione_giovanni_falcone-262522876/