Il coronavirus è arrivato anche nel Lazio, nel Viterbese

Coronavirus

Quello che si temeva anche nel Lazio è avvenuto, coronavirus nel viterbese. A Proceno è stata colpita un’infermiera.
Lo ha reso noto il sindaco del piccolo comune, Cinzia Pellegrini: “Lo scorso fine settimana ci sono stati contatti tra un’infermiera che lavora nel Piacentino, positiva al Coronavirus, e i suoi familiari di Proceno. Questi ultimi, ora, sono in isolamento volontario e precauzionale”.
Ieri mattina una famiglia di Proceno – ha raccontato la prima cittadina – “è stata prontamente avvertita da una familiare, che lavora come infermiera di pronto soccorso in un ospedale del Piacentino, di essere sotto osservazione nel suo domicilio perché risultata positiva al test di Coronavirus. La famiglia dell’infermiera di pronto soccorso è stata in contatto con la famiglia di origine nel weekend del 15 e 16 febbraio 2020”.

Il coronavirus su un’infermiera

Il sindaco Pellegrini ha “avvisato i sindaci dei comuni limitrofi di Acquapendente, Sorano, Pitigliano: la ragazza ha parenti a Sorano e la restante parte della famiglia a Proceno. Tutti i membri della famiglia di Proceno che sono venuti a stretto contatto con la persona sono in isolamento volontario da questa mattina in via precauzionale e per i prossimi sette giorni. I membri della famiglia sono a conoscenza della profilassi da seguire.

Le Asl di Viterbo e della Toscana, il medico di base e il pronto soccorso di Acquapendente sono al corrente. La situazione in questo momento risulta essere sotto controllo e i familiari non mostrano alcuna sintomatologia o evidenze relative al virus”.

Oggi e domani scuole chiuse in vari comuni

Oggi e domani stop alle lezioni ad Acquapendente, Sorano e Pitigliano.
“Domani e dopodomani – annuncia Pellegrini – le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per ordinanza del sindaco di Acquapendente in via precauzionale. Come anche le scuole di Sorano e Pitigliano, che hanno deciso di adottare un prassi di maggiore tutela”.
Pellegrini rassicura: “Siamo in contatto continuo con le autorità competenti e abbiamo chiesto il monitoraggio costante della situazione. Si invita tutti alla calma. La situazione è seguita e monitorata. Si fa uno speciale in bocca al lupo alla famiglia di Proceno e alla famiglia di Castello e soprattutto all’infermiera che si è trovata, suo malgrado, coinvolta in questa situazione di difficoltà nell’adempiere alle sue mansioni”.