Il coronavirus mette al centro la solidarietà (video)
L’emergenza legata al Coronavirus ha messo in evidenza, se ancora ce ne fosse il bisogno, uno degli aspetti emblematici del popolo italiano. L’altruismo legato alla compassione. La solidarietà.
Al netto della retorica, il cittadino nostrano ha dimostrato, sin dai primi giorni di questo tragico evento, di anteporre alla partigianeria sportiva e politica che caratterizzava le mattine al bar, la carità cristiana, mutuata da pregiudiziali di ceto, classe o religione.
L’iniziativa promossa da Valeria Sibilio
Una solidarietà che, da sempre, ha avvicinato le persone nei momenti più drammatici che il nostro Paese ha dovuto attraversare. L’iniziativa promossa, a Roma, dalla collega Valeria Sibilio, coniugando compassione ed identità nazionale, ha trovato un vasto positivo riscontro in gran parte del popolo romano. Un improvvisato banco alimentare realizzato sul muretto che delimita il lungotevere Tor di Nona, è divenuto, in meno di un giorno, un ricco punto di raccolta.
Generi alimentari, casalinghi e quant’altro si renda necessario per tutti coloro i quali le ristrette condizioni economiche si tramutano in piombo sulle ali del proprio benessere.
Passaparola e social contro il coronavirus che affama
Coinvolgendo, in principio, unicamente il proprio vicinato, l’iniziativa è decollata velocemente, grazie al passaparola ed all’efficacia dei social. Così si è attirato l’interesse dei romani che non si sono tirati indietro nelle donazioni, giunte, dopo appena ventiquattro ore, a più di cento generi alimentari. I destinatari sono principalmente bambini, carenti di omogenizzati e pannolini, e famiglie disagiate.
Lo slogan che campeggia sul muretto del lungotevere è esplicito: “Chi ha, metta; chi non ha, prenda”. L’obiettivo di Valeria Sibilio è moltiplicare l’iniziativa anche in altri quartieri di Roma ed oltre i confini dell’Urbe, allargando ulteriormente il bacino della solidarietà. E senza porre limiti temporali imposti dall’emergenza sanitaria. Perché il dramma della povertà, nonostante gli strabilianti annunci di un anno fa, è ancora presente e vivo nella nostra società. Ancora una volta, come affermato dalla promotrice della iniziativa, il popolo nostrano ha dimostrato ancora una volta di essere, a tutto tondo, con il cuore e la mente, ITALIANO.