Il Cotral sembra aver inciampato sull’inglese. La cui conoscenza era stata inserita tra i requisiti per la partecipazione al bando per la selezione di 100 nuovi autisti. Anche se la lingua straniera appariva tra le voci non essenziali. Quindi utile per aumentare il punteggio, ma in teoria non utilizzabile come fattore di esclusione. Invece tutta la procedura sarebbe stata annullata. Proprio per degli accertamenti riguardanti la lingua straniera. Rispetto ad alcuni partecipanti che avrebbero prodotto titoli non idonei. Una scelta particolare quella dell’azienda regionale dei trasporti del Lazio. Che ha suscitato molte polemiche. Sopratutto per il fatto che adesso chi era risultato idoneo rischia di vedere azzerato tutto. E di dover ricominciare daccapo la selezione. Magari con un risultato diverso, e con il rischio di venire escluso.
Una vera ingiustizia, messa in evidenza dalle opposizioni in consiglio regionale. E rispetto alla quale l’ex presidente del Cotral Palozzi oggi consigliere alla Pisana ha presentato una interrogazione. Chiedendo a Nicola Zingaretti e alla presidente dell’azienda di trasporto Amalia Colaceci spiegazioni su quanto accaduto. E anche una motivazione plausibile sulle scelte adottate. Che potrebbero esporre la Regione ad una serie di contestazioni e di ricorsi. Da parte dei partecipanti che erano in regola e che potevano essere selezionati subito. In attesa di dipanare tutta questa vicenda.
Adriano Palozzi, annullare il concorso per gli autisti del Cotral è un’ingiustizia
L’annullamento del concorso per i 100 autisti Cotral da parte della Regione è un’ingiustizia. E a livello amministrativo la scelta della Regione e dell’azienda appare difficilmente comprensibile. Così il consigliere regionale Adriano Palozzi, esponente del movimento politico Cambiamo del governatore della Liguria Toti. Siamo di fronte a una vicenda per lo meno poco chiara, in perfetto stile Cotral ha proseguito Palozzi. Che necessita di un approfondimento per garantire chiarezza e trasparenza amministrativa. E che al contempo fa sorgere alcune domande sull’operato dell’azienda. Rispetto alle anomalie segnalate da alcuni cittadini presenterò una interrogazione urgente al presidente Zingaretti, conclude Palozzi. Esercitando le mie prerogative di consigliere e le funzioni di sindacato ispettivo. In particolare chiederò al governatore del Lazio e alla presidente di Cotral spa Amalia Colaceci su quali reali motivazioni si è deciso di annullare il bando di selezione. Invece di attingere alla graduatoria già in essere. Scorrendola, ed escludendo i candidati sui quali pesa il sospetto di presunte irregolarità. Da Cotral e Regione Lazio servono risposte chiare e adeguate, specialmente oggi. Perché con la crisi occupazionale in corso non possiamo veramente permetterci di prendere in giro nessuno.