Il Covid arretra, sia pure più lentamente del previsto: 41mila contagi e 193 morti

covid 17 settembre

Sono 40.948 i nuovi casi di coronavirus e 193 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Calano i pazienti in terapia intensiva, che sono 799 in totale e 40 in meno di ieri e i ricoverati con sintomi, complessivamente 11.706 e 419 in meno di ieri. Sono 440.115 i tamponi, tra molecolari e antigenici, che fanno rilevare un tasso di positività pari al 9,3%, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio.

Lazio, diminuiscono contagi, morti e ricoveri

Oggi nel Lazio “su 14.660 tamponi molecolari e 35.975 tamponi antigenici per un totale di 50.635 tamponi, si registrano 5.029 nuovi casi positivi (-332), sono 8 i decessi (-9), 1.494 i ricoverati (-59), 134 le terapie intensive (-6) e +12.931 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9,9%. I casi a Roma città sono a quota 2.276”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Lazio, è boom di prenotazioni per il Novavax

“In due ore sono state oltre mille le prenotazioni per il nuovo vaccino Novavax sul portale regionale” del Lazio. “E’ un segnale molto positivo, può essere un vaccino in grado di convincere anche gli ultimi scettici”. Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato. Oltre la metà, 600 prenotazioni a Roma città e il resto nelle province con in testa la provincia di Latina.

Il Covid arretra sia pure molto lentamente

“Tende ancora a diminuire, anche se più lentamente, l’incidenza di casi Covid-19 nel nostro Paese. Che si fissa questa settimana intorno a 552 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt è in ulteriore diminuzione: stiamo a 0,73, quindi ben al di sotto dell’unità, il che vuol dire che la trasmissione tende a rallentare”. Lo sottolinea il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un video a commento del monitoraggio settimanale sull’andamento di Covid-19 in Italia. “Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapia intensiva – evidenzia – siamo rispettivamente al 18,5% e all’8,4%, quindi c’è anche in questo caso una graduale tendenza alla decongestione delle strutture sanitarie”.

Appello del ministero della Salute: completare il ciclo vaccinale

“Data la situazione epidemiologica, che vede una tendenza al miglioramento, ma allo stesso tempo un tasso di incidenza che è ancora relativamente elevato – precisa Rezza – è bene rispettare tutte le misure che vengono raccomandate. In particolare il distanziamento sociale e l’uso di mascherine in luoghi chiusi. A allo stesso tempo completare, per chi lo dovesse ancora fare, il ciclo vaccinale con una dose di richiamo”.