Il Covid è entrato anche nel monastero delle suore di clausura

monastero trappista (2)

Il virus si intrufola anche nel monastero di clausura. Il Covid non risparmia nessuno. Non esiste insomma al mondo un luogo al sicuro dal virus. “Nella Asl di Viterbo si registrano 83 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Ventidue casi sono con link a monastero di suore trappiste a Vitorchiano, dove è in corso l’indagine epidemiologica”. Lo evidenzia l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato. Vitorchiano è un comune di appena 5.000 abitanti nel Viterbese, vicino Bomarzo. Nel monastero è annesso un piccolo negozio in cui le suore comemrcializzano i loro prodotti artigianali.

Monastero, convento: nessuno è al sicuro

Dopo le Rsa, anche i conventi e i monasteri sono preda dell’inesorabile virus. Pochi giorni fa, c’era stato un caso di positività al Covid tra i frati di Padre Pio. Per questa ragiona, fa sapere il convento, il convento dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, la locale Fraternità, d’intesa con il ministro provinciale, fra Maurizio Placentino, e con l’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, ha deciso di mettersi in quarantena fiduciaria per 14 giorni.

Inoltre è stato stabilito di ridurre solo a due il numero delle Messe aperte ai fedeli (alle 11,30 e alle 18,00), che saranno celebrate da frati provenienti da altre fraternità o da altri sacerdoti, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti dalle norme vigenti. Per ragioni prudenziali resteranno chiuse, fino a nuova disposizione, la chiesa di San Pio da Pietrelcina e la cripta del santuario di Santa Maria delle Grazie, che custodisce l’insigne reliquia del corpo del Santo, e i relativi percorsi per i pellegrini.