Il Covid non retrocede: oltre 16mila contagi e ancora altri 360 morti

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Sono 16.232 i nuovi contagi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 364.804 tamponi, con il tasso di positività al 4,4%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 360 morti che portano il totale delle vittime a 118.357 da inizio pandemia. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 3.021 persone (-55 da ieri), con 174 nuovi ingressi giornalieri. Sono 3.330.392 i guariti in totale (+19.125), 472.196 gli attualmente positivi (-3.439).

Lazio, aumentano i contagi, diminuiscono i morti

Oggi nel Lazio “su oltre 17 mila tamponi (+730) e quasi 17 mila antigenici per un totale di oltre 34 mila test, si registrano 1.311 casi positivi (+150), 31 i decessi (-21) e +1.163 i guariti. Aumentano i casi e le terapie intensive, mentre diminuiscono i decessi e i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3%. I casi a Roma città sono a quota 600”.

La situazione a Sant’Oreste è sotto controllo

Nelle province si registrano 284 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24h. Lo evidenzia l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. E aggiunge che “la situazione nel comune di Sant’Oreste è monitorata da parte della Asl Roma 4 e del Seresmi che stanno conducendo l’indagine epidemiologica. La situazione è sotto controllo”.

Il bilancio della Fondazione Gimbe

Nell’ultima settimana, calano i nuovi casi di Covid-19 (-7,8%) e i decessi (-17,5%), continua ad alleggerirsi la pressione sugli ospedali. Ma rimangono sopra la soglia di saturazione 4 regioni per i ricoveri in area medica e 12 per le terapie intensive. Il quadro emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 14-20 aprile.

Contagi diminuiti rispetto alla scorsa settimana

Rispetto alla settimana precedente, dunque, diminuiscono i nuovi casi (90.030 rispetto a 106.326) e i morti (2.545 contro 3.083). In calo anche gli attualmente positivi (482.715 rispetto a 519.220, -7%), le persone in isolamento domiciliare (456.309 contro 488.742), i ricoveri con sintomi (23.255 rispetto 26.952) e le terapie intensive (3.151 contro 3.526, -10,6%).

Ma la circolazione del virus è ancora sostenuta

“La circolazione del virus nel nostro Paese – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – rimane ancora sostenuta. Con la progressiva riduzione dei nuovi casi settimanali, gli attualmente positivi, raggiunto il picco della terza ondata il 5 aprile (570.096), sono scesi a 482 mila, numero molto elevato e sottostimato dall’insufficiente attività di testing & tracing”. Peraltro, il dato nazionale risente di eterogenee situazioni regionali: la variazione percentuale dei nuovi casi aumenta in 3 Regioni e crescono gli casi attualmente positivi in 6 Regioni.