Il covid risale. Stop alle mascherine sui mezzi pubblici, ma che succederà?

Il covid torna a risalire. Con incrementi medi di oltre il 20% nei contagi. E di oltre il 7 nei ricoveri. Colpa dell’autunno, delle finestre chiuse. E forse anche dello stop alle mascherine nei mezzi pubblici. Una curva che in realtà esperti e infettivologi si aspettavano. Ma la domanda rimane sempre la stessa. Come sarà questa nuova fase dell’epidemia? E chi è vaccinato, rischia sempre tanto o bisognerà abituarsi a questo virus oramai endemico come ad una influenza di stagione? Da questo punto di vista, le risposte della scienza sono ancora incerte. E quindi la preoccupazione rimane. Così come la raccomandazione alla massima prudenza. Che ci può permettere una vita il più possibile libera e normale. Come avvenuto in questi ultimi mesi.

Autunno: se non è Covid sarà influenza “australiana”. Ci attende una stagione pesante

I dati covid di settembre

I contagi covid tornano a salire anche a Roma e nel Lazio. Dati che segnano un aumento su base settimanale, a poche ore dalla fine del divieto dell’obbligo di portare la mascherina sui mezzi pubblici. Stando ai dati fatti registrare nel bollettino di giovedì 29 settembre dalla Regione, in città si sono registrati 1.464 nuovi postivi.

In tutto il Lazio, invece, su base settimanale si è registrato un aumento dei casi del 24%, con l’incidenza passata a 238 per 100 mila abitanti (era 191 la scorsa settimana). Anche il valore Rt è in aumento a 0.99. Numeri inferiori rispetto alla media nazionale ma che fanno suonare più di un campanello d’allarme.

“I nuovi dati segnalano l’inizio di una nuova ondata Covid, che poi vedremo come sarà”, ne è infatti convinto Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).

Commentando all’Adnkronos Salute il report della Fondazione Gimbe che registra dati Covid in risalita (+34% contagi e +4,5% ricoveri ordinari in 7 giorni) spiega che la situazione “sta cambiando e si sta confermando quello che è già accaduto in passato. Siamo più al chiuso, sono ripartire le scuole, si circola molto di più usando i mezzi pubblici, ed ecco che questa malattia infettiva viaggia e circola molto. Siamo alla prova dei fatti”.