Il destino di Bonafede dipende da Saxa Rubra

Non ci si crede, il destino del ministro Bonafede, di fronte alle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni, dipende da Saxa Rubra, dai secondi che Italia Viva racimola nei telegiornali.
Nei Palazzi e sui Colli ormai si ragiona solo in termini di quote di potere. Ed esplicitano persino la capacità rivendicativa – in altri tempi si sarebbe parlato di ricatto – in ogni comunicato.

Bonafede aggrappato a Saxa Rubra
E’ toccato al prode Anzaldi, deputato di Renzi, impugnare la spada e colpire i telegiornali. Con una dichiarazione che suona così: “Ci chiedono di votare contro la mozione di sfiducia e salvare Bonafede ma il Tg1 grillino e il Tg2 centrodestrista danno a Italia Viva quattro secondi a telegiornale”.
Capito. Bonafede non se ne deve andare per i mafiosi scarcerati.
Il guardasigilli non deve lasciare la poltrona per le brutte cose emerse nel caso Di Matteo.
La giustizia viene dopo Renzi in tv
Il capo delegazione dei Cinquestelle non deve abbandonare il governo per aver scelto prima un capo del Dap che poi ha cacciato e idem col capo di gabinetto coinvolto nelle scabrose intercettazioni di Palamara.
No, il destino di Bonafede si compie se Tg1 e Tg2 danno poco spazio alle suppliche di incontro dei renziani a Conte, tanto per restare ai temi che ci offrono le misere cronache di palazzo.
C’è da provare orrore nel leggere simili prese di posizione, figlie di una cultura della lottizzazione degli spazi televisivi che perdura ancora. Non mollano costoro e sarebbe interessante capire che cosa faranno i telegiornali di oggi.
Se tanto ci da’ tanto il Tg1, per salvare Bonafede dovrebbe aprire ogni edizione con interviste a Renzi. E il Tg2, invece, per farli votare, dovrebbe aggiungere alle compagnia dei microfonandi pure la Boschi e la Bellanova.
Peggio di così, la democrazia italiana non l’avevamo vista ancora. Saxa Rubra decide i destini del governo Conte. Chi ci da’ più secondi avrà i nostri voti. Applausi senza bis.