Il dramma di Claudio Moroni, il conduttore intubato: “Non è una semplice influenza”

Claudio Moroni
Lui è Claudio Moroni, il Professore dell’etere romano. Ha raccontato in queste ore il suo dramma dal letto dell’ospedale, dove è ricoverato da giorni. Lo ha fatto con una serie di post su Facebook. «Non è una semplice influenza. Sono vivo e tornerò presto a casa. Espongo il mio corpo martoriato, per far capire cosa ti fa il Covid».  «Ho perso 20 kg in 20 giorni. Ho gambe da campo di concentramento».
Gli ascoltatori di Rete Sport avevano notato da tempo l’insolita assenza di Claudio Moroni dalle sue consuete rubriche. Tra radio e tv, il 71enne conduttore radiotelevisivo è una presenza costante per gli appassionati di calcio. Ma non solo. Nel corso degli oltre 40 anni di carriera, il professore ha condotto trasmissioni di intrattenimento su numerose emittenti romane. Dalla mitica Gbr a Videouno, da Radio Radio a Radio Roma Capitale. L’ultimo appello sui Social ha turbato e commosso i radioascoltatori. Nel suo ultimo post, dove espone le braccia martoriate, Moroni scrive.  “Vi supplico: siate prudenti. Proteggere voi e i vostri cari. Allego altra foto. Le braccia non hanno più spazio per ospitare punture a caccia di sangue”.
Claudio Moroni
(foto Facebook)

Chi è Claudio Moroni

Sul suo sito ufficiale, Claudio Moroni si racconta in questi termini. «E’ laureato in Lettere Antiche; ha insegnato al Liceo San Gabriele di Roma e in molte altre scuole del Lazio.
Claudio Moroni, che alla anagrafe si chiama Everaldo, ci tiene a dire che più che un personaggio egli è una persona che lavora nell’ambito del giornalismo, dello spettacolo e della pubblicità, così come molti altri fanno quotidianamente in diversi settori della vita.
In questi ultimi anni, il suo impegno professionale si divide tra la Radio (Radio Roma Capitale fm 93,0 e Rete Sport fm 104,2) e l’agenzia Studio Emme-pubblicità & marketing.
E’ giornalista, tecnico pubblicitario, autore di canzoni e di testi per il cabaret. Ha scritto due gialli, una singolare raccolta di racconti dal titolo “Non sembrava un violoncellista”, e il libricino “La vera ricetta della Amatriciana” (li trovi nella sezione Libri&Riviste)».