Il fondatore di Hacking Team arrestato: ha accoltellato la cugina. Aveva in casa 195 coltelli

attacco hacker

Per aver accoltellato la moglie del cugino, David Vincenzetti, 55 anni,  fondatore di Hacking Team, la società milanese nota per aver fornito il software-spia Galileo a diverse Procure e sistemi di sorveglianza per governi di tutto il mondo, nel 2015 oggetto di un pesante attacco informatico, è in carcere a San Vittore con l’accusa di tentato omicidio. L’arresto, convalidato dal gip, è avvenuto sabato pomeriggio a Milano.

In casa di David Lorenzetti trovati 195 coltelli da combattimento

L’uomo, nel suo appartamento in una delle zone centrali, non molto lontana dal Castello Sforzesco, con uno dei 195 coltelli da combattimento della sua collezione, ha aggredito la donna ferendola gravemente a un polmone. Lei era andata a trovarlo per cercare di parlargli e calmarlo dopo i recenti attacchi di aggressività causati, secondo gli accertamenti, da abuso di alcolici. In quel frangente l’imprenditore, che ha perso la sua azienda, avrebbe dato in escandescenza accoltellandola. Il marito di lei, raggiunto al telefono dalla vittima, ha avvertito i carabinieri che sono intervenuti e hanno arrestato il 56enne in flagranza. Ora la Procura disporrà una consulenza per verificare se Vincenzetti soffra di disturbi mentali, come è stato segnalato nei giorni scorsi. La moglie del cugino, ancora in ospedale, è fuori pericolo.

Che cos’è la società Hacking Team

La società Hacking Team è nata nel 2003 a Milano, e ha sede in via Moscova. Il fondatore è David Vincenzetti. Ha creato Galileo, un pacchetto offensivo in grado di infettare computer e dispositivi portatili come tablet e smartphone. Come ci riesce? Attraverso un malware che viene attivato mediante l’apertura di una mail o lo scaricamento di un file; a quel punto interviene lo spyware che invia screenshot, mail, chat o conversazioni al server che lo sta controllando da remoto.
Già dal 2004 Hacking team diventa uno dei maggiori fornitori di sistemi di cyber intelligence a clienti istituzionali italiani ed in breve tempo l’azienda si può affermare come “monopolista per le forze dell’ordine del nostro Paese”. Poi arriva la scalata internazionale.
Galileo è il loro prodotto di punta. Quello che tutti i Paesi vogliono. Marquis Boire del Citizen Lab ne scova 21, alcuni sono dei veri e propri regimi: Bahrein, Egitto, Kazakistan, Nigeria, Uzbekistan, Marocco, Sudan, Venezuela. E l’Arabia Saudita. Nella lista dei clienti ci sono istituzioni, aziende, governi, polizie di mezzo mondo, risultano contratti stipulati tra il 2004 e il 2015 per oltre 40 milioni di euro.