Il “giallo” della fake del Viminale, Che forse non è una fake….

Le fake news, ossia le false notizie, in queste circostanze si scatenano come non mai. Verissimo. Però su una di queste c’è un “giallo”. Il Viminale in mattinata ha fornito una precisazione su una di queste, ossia una falsa nota del ministero che circola in rete. Tra le altre questa apparirebbe provenire dal sito ufficiale del ministero dell’Interno e che parla di “controlli di polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro salute o per necessità”, di “possibili denunce contro chi, come i malati, esce senza motivi di necessità” e dell’avvio di “voli di trasporto dalle terapie intensive lombarde a quelle di altre regioni”. E’ lo stesso Viminale ad informare in un tweet che “nessun comunicato è stato diffuso sul sito del ministero dell’Interno su controlli di polizia”.

Viminale, qualcosa non torna

Però, a ben pensarci, c’è qualcosa che non torna. Non sembra una fake, una bufala. In realtà che dice di tanto strano da costringere il Viminale a precisare? Nulla: dice dei controlli di polizia, ed è vero. Dice di possibili denunce, ed è vero. Scrive dei voli dalla Lombardia per altri ospedali, ed è vero. Racconta della stretta nei trasporti, ed è vero. Non solo: ma è stato certamente scritto da un addetto ai lavori, perché il 99 per cento degli italiani non sa neanche che esistono i Cosp, i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ma il Viminale lo ha sconfessato. Perché?

Forse una nota partita senza autorizzazione

Ecco che idea ci siamo fatti. Il comunicato proviene dall’interno del Viminale, ma è stato pubblicato senza autorizzazione. Poi probabilmente non è piaciuto il tono o certe espressioni e si è pensato di riscriverlo, ma ormai era “partito”. Così l’unica scelta, nella comprensibilissima confusione convulsa che regna anche al ministero in queste ore, era quella di non riconoscerlo. Però attenzione. Se si dice che è una fake una notizia alla fine vera, si rischia di ingenerare ancora più confusione nei cittadini, già abbastanza disorientati. Il ministero dell’Interno ci può confermare o smentire questa versione? E dirci cosa è successo veramente con quella nota?